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Trentini nel mondo, Alberto Tafner vicino alla riconferma tra cinque volti nuovi e le sfide del futuro: "Nuovi emigranti e la riforma del Terzo settore"
Il presidente uscente, prossimo alla riconferma come numero uno dell'associazione, si toglie qualche sassolino dopo la chiusura dell'ultimo procedimento a carico della Trentini nel mondo e le elezioni del Cda. Al primo mandato ci sono Massimo Fia, Helga La Nave, Pio Rizzoli, Paolo Svaldi e Renzo Tommasi

TRENTO. "Gli obiettivi? Continuità nella linea dei rapporti con i circoli, che rappresentano il cuore dell'associazione, ma anche un'attenzione maggiore ai nuovi emigranti, cioè giovani e imprenditori che si spostano all'estero per studio e lavoro", queste le parole di Alberto Tafner, presidente uscente e verso la riconferma alle redini della Trentini nel mondo, dopo la tornata elettorale per rinnovare il Consiglio di amministrazione di sabato 14 aprile.
"Le problematiche e le complessità - aggiunge il presidente - tra gli emigrati di vecchia e nuova generazione sono comuni, anche se nell'ultimo caso non è ancora stata compresa e interpretata in pienamente".
Un'associazione in salute, che nel giro di dodici mesi, registra la chiusura dell'ultimo procedimento a proprio carico dopo sei anni di 'gogna' (Qui articolo), una base sociale in crescita del 20% e un'alta affluenza alle urne per l'elezione delle cariche.
Insomma, una vittoria su tutta la linea per l'associazione. "Il capitolo dell'inchiesta è chiuso e qualcuno non ha avuto la visibilità che avrebbe voluto. La Trentini nel mondo - dice il presidente - che è uscita assolutamente limpida e trasparente, può riprendere il proprio percorso in modo serio, come abbiamo sempre fatto, e senza altre distrazioni che distolgono tempo e risorse".
Un'elezione che rappresenta una nuova pagina per la Trentini nel mondo che rilancia così il proprio impegno. "Questa volta - spiega il presidente - l'affluenza è stata maggiore rispetto alle volte precedenti e quindi non si è votato per alzata di mano. Un'associazione che mostra la propria vitalità e che ribadisce i valori di solidarietà e collaborazione: spirito che ci ha accompagnato per 60 anni e che non dobbiamo dimenticare o dissipare".
E' proprio Alberto Tafner è vicino alla riconferma in qualità di numero uno dell'associazione: il presidente uscente ha messo insieme il 70% delle preferenze dei 72 soci, mentre sono cinque i neo eletti e altre nove le riconferme. Ora è necessario attendere il primo consiglio per la distribuzione degli incarichi.
Al primo mandato ci sono Massimo Fia, Helga La Nave, Pio Rizzoli, Paolo Svaldi e Renzo Tommasi, quindi Graziano Bacca, Claudio Barbacovi, Cesare Ciola, Mauro Dallapé, Aldo Degaudenz, Armando Maistri, Vittorino Rodaro, Paolo Rossi e Giovanni Sbetti chiudono il cerchio del prossimo triennio.
Tra le novità l'ingresso di una donna nella 'stanza dei bottoni' della Trentini nel Mondo: "La partecipazione è stata positiva e ci auguriamo che altre quote rosa - commenta Tafner - possano entrare a far parte del direttivo in futuro. Ci attendono importanti sfide per il futuro".
Quali? "Le criticità - prosegue il presidente - non mancano, come la nuova legge che disciplina il Terzo settore e che trasforma il comparto del volontariato (Qui articolo), così come la necessità di rinsaldare i rapporti con gli enti pubblici quali Università e Provincia, ma anche tutte quelle realtà interessate a creare una rete di trentini e trentinità".
Un nodo è quello della politica locale. "Inconsistente e mediocre - commenta il numero uno - ma non solo per quanto riguarda le forze politiche al governo, quanto anche quelle all'opposizione. C'è un clima incerto e teso, che non incentivano ripresa e stabilità".