
Dj3 trasferita in Germania? “La Pat fa spazio al [...]

Moria di api a Caldonazzo, il Wwf: ''Sintomi da [...]

Gli Ibis eremita tornano in Trentino. L'anno della [...]

Il generale del Cites: “L’orsa Dj3 sarà trasferita [...]

Gli anatroccoli scompaiono nel canale di scolo del parco, [...]

Cambiamenti climatici, la chiave sono i giovani. Alcuni [...]

Jj4 c’è la sentenza del Tar, la Lav: “Cancellata [...]

No ai voli domestici. La Francia cerca di tagliare le [...]

Disturbi di equilibrio, incapacità di coordinarsi al [...]

Il progetto trentino per monitorare lupi e orsi [...]
Quanta energia consumano (e quanto inquinano) gli edifici delle nostre città? La risposta da una mappa 3D ideata da Fondazione Bruno Kessler
Fabio Remondino, ricercatore Fbk: "Ad esempio è possibile chiedere quanti fabbricati superano una certa soglia di consumo e la mappa metterà in evidenza le singole case o palazzi corrispondenti. Attualmente sappiamo che gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di CO2 e siamo convinti che il progetto Boostee-Ce abbia sviluppato degli strumenti utili a migliorare la sostenibilità delle nostre città".

TRENTO. L'Efficienza Energetica delle nostre città è uno degli obiettivi richiesti dall'Unione europea. Ristrutturare il patrimonio edilizio esistente e approntare le nuove strutture seguendo precise indicazioni attente all'ambiente è un obiettivo irrinunciabile per la nostra società.
Proprio per questo Fondazione Bruno Kessler si è trovata a capo del progetto Boostee-Ce (QUI), al quale partecipano 13 partner provenienti da 7 paesi europei. Il progetto, in particolare, ha come obiettivo il miglioramento dell'Efficienza Energetica degli edifici pubblici. E' stata quindi realizzata una piattaforma per avere in un unico "luogo"(QUI) buone pratiche, un database di esperti del settore, strumenti finanziari e una mappa 3D per la visualizzazione dell’Efficienza Energetica (EE) degli edifici all’interno delle singole città. Obiettivo finale? Pianificare nuovi investimenti per ridurre emissioni e consumi.
"La nostra esperienza di ricerca nell’ambito delle ricostruzioni 3D – spiega Fabio Remondino, ricercatore di Fbk e responsabile dell’unità 3Dom – ci ha permesso di trovare una soluzione innovativa per rendere visivamente accessibili dati di consumi o prestazioni energetiche degli edifici all’interno di uno specifico territorio. Ad esempio è possibile chiedere quanti fabbricati superano una certa soglia di consumo e la mappa metterà in evidenza le singole case o palazzi corrispondenti. Attualmente sappiamo che gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di CO2 e siamo convinti che il progetto Boostee-Ce abbia sviluppato degli strumenti utili a migliorare la sostenibilità delle nostre città".
Nel dettaglio, la piattaforma OnePlace presenta quattro funzionalità principali:
- uno strumento che consente ai suoi utenti di navigare in un ambiente urbano 3D, selezionare un edificio di interesse, recuperare informazioni relative all’energia (come audit energetico, dati catastali/edilizi, immagini termiche, potenziale fotovoltaico dei tetti degli edifici, ecc.) e fare analisi con i dati energetici.
- roadmap finanziarie con esempi di buone prassi e indicazioni pratiche per utilizzare risorse finanziarie nazionali e a livello europeo: le varie soluzioni di finanziamento assisteranno le autorità locali e gli enti pubblici nel loro impegno di efficientamento energetico;
- un database con una lista di esperti del settore energetico e con una ricca presenza di informazioni, a livello nazionale, su apparecchi elettronici ed elettrici;
- un archivio di esperienze, buone pratiche e linee guida a livello nazionale, relative all’efficientamento energetico: una serie di approcci e misure utilizzate nelle varie città europee coinvolte nel progetto forniscono una guida per altre città nella progettazione di politiche e programmi efficaci per l’efficienza energetica urbana.
"Attualmente – continua Remondino – il funzionamento della piattaforma è limitato agli edifici pubblici delle 8 città pilota del progetto, ma è predisposto per essere replicato ad altre aree abitate. L’unica cosa di cui ha bisogno sono i dati topografici per creare le città in 3D e i dati relativi ai consumi energetici che, anche se ancora con fatica, cominciano ad essere resi disponibili da strutture pubbliche e private".