Sui grandi carnivori è sempre più confusione. La competenza affidata al nuovo e autonomo Servizio faunistico
Continua la riorganizzazione del Servizio foreste e fauna, che viene scorporato tra due distinti servizi legati alle foreste e alla gestione della fauna. Tra le competenze affidate a quest'ultimo ci sono anche i grandi carnivori, che in settembre erano stati "tolti" dalle prerogative dell'assessorato all'Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca e assegnati alla Protezione civile

TRENTO. Continua la riorganizzazione nel settore del Dipartimento foreste e fauna. Dopo che a settembre, a seguito della vicenda della seconda fuga di M49, il presidente Maurizio Fugatti aveva deciso per affidare alla Protezione civile il compito di gestire i grandi carnivori, la giunta ha disposto l'istituzione di un nuovo servizio provinciale che scorpora definitivamente le materie di competenza dell'attuale Servizio foreste e fauna eliminando la prerogativa faunistica.
D'ora in poi, dunque, vi sarà un Servizio foreste slegato dalla gestione della fauna in provincia. “Rivestendo il Servizio foreste e fauna lo spettro di competenze più ampio, si è ritenuto di scorporare le competenza in materia di fauna selvatica ed ittica così come quelle in materia di gestione dei grandi carnivori, in particolare orso e lupo – ha dichiarato l'assessora competente Giulia Zanotelli – infatti, tutta la gestione della fauna selvatica ed ittica ha visto negli anni aumentare in misura rilevantissima le necessità amministrative, organizzative e operative, sia in termini di responsabilità che di numero di giornate uomo dedicate, tanto da fare emergere un eccessivo onere in termini di carico di attività in capo al Sevizio foreste e fauna”.
“L'accento particolare – ha continuato – va sul tema della gestione dei grandi carnivori (orso e lupo) ma non si possono non considerare anche altri importanti temi che negli ultimi anni sono emersi, come, a titolo d'esempio, le problematiche connesse al controllo dei cinghiali e dei cormorani (per cui la Pat ha stabilito l'abbattimento di 120 esemplari all'anno, ndA), dovendo tuttavia continuare a garantire al contempo la massima efficacia ed efficienza nella gestione dell'attività venatoria e di quella alieutica, discipline che richiedono costantemente un alto livelli di applicazione e continui interventi di aggiornamento. I due Servizi saranno ovviamente chiamati a collaborare strettamente anche in futuro”.
Lo scorporo, pertanto, mira a rendere più efficienti e funzionali le strutture forestali, affidando tutta la gestione della fauna selvatica ed ittica ad un altro servizio, che potrà così dedicarsi al meglio alle tante necessità amministrative, organizzative e operative aumentate negli ultimi anni. Ogni competenza relativa alla fauna selvatica, compresi i grandi carnivori, e alla fauna ittica, verrà affidata al nuovo Servizio faunistico, che comunque rientrerà tra le strutture forestali e facenti parte del Corpo forestale provinciale. Parallelamente, il Servizio foreste e fauna sarà ridenominato Servizio foreste.
Tali modifiche entreranno in vigore al momento della nomina di un dirigente incaricato della gestione del nuovo Servizio. In tal senso la giunta ha ritenuto di attivare la procedura di avviso pubblico prevista dall'articolo 28 della legge sul personale della provincia.