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Il Sestriere sembra Marte, la neve si mischia alle sabbie rosse del Sahara
Il fenomeno è senz’altro inusuale ma non rarissimo. È già capitato altre volte che il terreno si ricoprisse di una coltre di neve frammista alle polveri sahariane trasportate da un flusso di correnti meridionali

SESTRIERE (Torino). A Sestriere, Comune della città metropolitana di Torino, sembra di essere su Marte. Al confine tra Piemonte e Francia, sui Monti della Luna ma anche sui Pirenei, sabato 6 febbraio, la neve è diventata rossa e sembra di essere tra le dune del deserto.
Il fenomeno è senz’altro inusuale ma non rarissimo. È già capitato altre volte che il terreno si ricoprisse di una coltre di neve frammista alle polveri sahariane trasportate da un flusso di correnti meridionali.

Nel 2014 era successo anche in Trentino, la sabbia era stata portata oltre il Mediterraneo dal vento di Scirocco. Le particelle rimangono sospese e poi cadono con le piogge, un fenomeno abbastanza frequente e normale, visibile in particolare in montagna dove c'è la neve. A volte queste formazioni si hanno anche in assenza di piogge. In montagna si assiste quasi tutti gli anni a questo fenomeno.
La sabbia che arriva dai deserti africani non è l'unica causa dei fenomeni di arrossamento della neve in quota. Accade che siano invece delle alghe a causare l'arrossamento (Qui articolo).

La perturbazione in Piemonte è prevista per tutto il weekend e domenica 7 febbraio raggiungerà l’apice, con nevicate diffuse sin dalle prime ore della giornata. La neve cadrà a quota 1.000 – 1.300 metri, ma anche più in basso, verso i 900 metri. Intanto, il Comitato di Susa della Croce rossa italiana è attivo con i suoi mezzi lungo la frontiera tra Italia e Francia per fronteggiare la situazione.