
Frappe, grostoli, chiacchiere o sgonfioni: chiamateli [...]

Dal sovraffollamento al 41bis, dai suicidi ai problemi [...]

"La mia cameriera è su Onlyfans? Per noi è un valore [...]

Al Café de la Paix arriva un ''Pit Stop Unicef'' per [...]

A 11 anni il presidente della Repubblica Mattarella lo [...]

Per il secondo anno consecutivo Admo del Trentino è la [...]

Corridoio del Brennero, una serata per spiegare l'impatto [...]

La scuola paritaria Sacra Famiglia di Trento con il [...]

Dal voli in tandem con parapendio alla possibilità di [...]

Al circolo pensionati del Rione Due Giugno si parla di [...]
Finalmente il nostro amico non dorme più al freddo e Curia e Pat hanno aperto ai senza tetto “Casa Sant'Angela”

Ha pubblicato “Yehoshua ben Yosef detto Gesù – La sua vera storia – la forza delle sue idee”, “Il Vangelo Segreto di Gesù”, “Gesù di Betlemme” e “Il Ritorno alla Casa di Israele (il Noachismo)”
Ci siamo. Finalmente il nostro amico che dormiva nel Lungo Leno al freddo e in un ambiente gravemente degradato, soprattutto in questo periodo di coronavirus, ha un tetto. Stamani, felice di questa informazione, sono passato da lì e al suo posto ho visto con gioia che razzolavano solo dei piccioni (v. foto), che – famelici – stavano finendo quelle poche, povere cose, dategli dalla pietà popolare.
Piccioni che, come mi sono avvicinato, sono volati fragorosamente via, scocciati dalla mia inaspettata presenza (ne sono rimasti solo un paio, i più coraggiosi). E forse perché siamo in periodo natalizio, mi è venuta in mente la canzone “Generale” di Francesco de Gregori: “Generale la guerra è finita. Dietro la collina non c’è più nessuno, solo aghi di pino e profumi e funghi, buoni da seccare, buoni da mangiare, per farci il sugo quando viene Natale”. La guerra è finita dunque. Desidero allora ringraziare di cuore tutti coloro che hanno consentito che questo avvenisse, a partire dal Direttore de “il Dolomiti” che ha accolto i miei appelli (LEGGI QUI).
Voglio ringraziare, dicevo, tutti. Proprio tutti però, meno qualcuno, sempre come dice De Gregori, in “Gesù Bambino” (sempre in tema di Natale” e il linea con il contenuto del mio Blog): “Tutti quanti, tutti quanti…tranne qualcuno”. E “quei qualcuno” sono quelli che hanno ritenuto in questa occasione di inviarmi insulti ed offese di ogni tipo, definendomi persona “indegna” ed anche “pessimo cristiano” per aver cercato di accelerare una situazione che stava mettendo in pericolo la vita di una persona, ogni giorno di più.
Ma “Yehoshua ben Yosef”, meglio conosciuto come Gesù di Nazareth, ebreo errante nella Palestina del I secolo (del quale racconto proprio su questo Blog la storia terrena), l’aveva detto: “Vi mando come pecore in mezzo ai lupi”. E così è stato. Quindi tutto normale. L’importante è che l’obiettivo sia stato raggiunto con il contributo di tanti e che, per dirla sempre con De Gregori: “Piova un po' di meno sopra quelli che non hanno ombrello. E che dopo questa guerra il tempo sia (per il nostro amico) più bello”.
Ma i ringraziamenti al Dolomiti non si fermano qui. Dopo il mio accorato appello infatti del 29.6.2020 (sempre tramite questa stessa testata) all’Arcivescovo Lauro Tisi, sempre in merito ai senzatetto che in Trentino dormono disumanamente al freddo, quest’ultimo mi ha chiamato e con grande gentilezza e disponibilità mi ha messo in contatto con Don Cristiano Bettega, Presidente della “Fondazione Comunità Solidale”, il quale mi ha anticipato, anche lui molto gentilmente, che la Curia, e quindi L’Arcivescovo in persona, si sarebbe impegnata al più presto per trovare una soluzione.
E così è stato. Ho appreso infatti pochi giorni fa, proprio da Don Cristiano Bettega, che è stata aperta per l'accoglienza straordinaria nel tempo invernale dei senza fissa dimora, la “Casa Sant'Angela”, di proprietà delle Orsoline, e che la gestione, sostenuta economicamente dalla Provincia, nel suo piano di coordinamento di tutte le azioni di accoglienza attraverso il “Tavolo di Inclusione”, è stata affidata proprio alla “Fondazione Comunità Solidale”. Grazie quindi di cuore all’Arcivescovo Lauro Tisi, a Don Cristiano Bettega, alle Orsoline di Trento e (non ultima) alla Provincia Autonoma di Trento.
Così stanotte dormiremo tutti meglio. Molto meglio.