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Passano i giorni ma non cambia niente: è solo più freddo e lui resta lì. Ennesimo appello alle istituzioni

Ha pubblicato “Yehoshua ben Yosef detto Gesù – La sua vera storia – la forza delle sue idee”, “Il Vangelo Segreto di Gesù”, “Gesù di Betlemme” e “Il Ritorno alla Casa di Israele (il Noachismo)”
Faccio seguito ai miei due precedenti articoli (LEGGI QUI) per evidenziare che da allora la sostanziale disumana situazione nella quale si trova quella persona che dorme sul Lungo Leno non è cambiata (v. foto scttata ieri sera di per sé esplicativa).
Tutti i giorni lo incontro ed ho potuto così instaurare un bel rapporto di reciproca fiducia, in quanto – fra l’altro - è una persona molto gentile e disponibile al dialogo.

Ho potuto così apprendere il modo con il quale dorme all’aperto sul freddissimo lungo fiume, il modo con il quale espleta le sue funzioni fisiologiche, il suo inevitabile stato di pulizia, la sua precarietà di alimentazione, i problemi fisici che ha, soprattutto alla deambulazione ecc. Riguardo a quanto sopra non posso quindi che rivolgere - di nuovo - il seguente accorato e preoccupato appello:
-Sig. Sindaco di Rovereto Dott. Francesco Valduga,
-Sig. Assessore al Benessere ed alla Promozione Sociale Dott. Mauro Previdi,
-Sig. Decano di Rovereto Don Ivan Maffeis,
-Sig. Amministratore di Sostegno,
-Sig. Assistente Sociale,
Sotto quel coltrone, al freddo ed in quelle drammatiche condizioni dormiva, ancora ieri sera, un essere umano.
Vi prego di intervenire con la massima urgenza.
Grazie di cuore.