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Bruno Paoli, aperta un'inchiesta per l'incidente mortale sulla Panarotta
La società impianti sotto accusa per la mancanza delle reti di protezione. Domani il funerale del poliziotto, i suoi organi sono stati donati

PERGINE. La procura ha aperto un'inchiesta sulla morte di Bruno Paoli. L'apertura del fascicolo è una pressi in questi casi, e l'ipotesi è quella di omicidio colposo. Nel mirino finisce l'assenza delle reti di protezione e la pista è stata posta sotto sequestro.
La pista, classificata come blu (livello di difficoltà basso), è un raccordo di collegamento. Un tracciato che però presenterebbe delle insidie: nonostante il poliziotto fosse uno sciatore esperto, Paoli ha perso il controllo per precipitare nella scarpata e impattare contro roccia e alberi.
Questo però non sarebbe l'unico episodio, già sette anni fa si è verificato un incidente analogo e un ragazzo di 16 anni è finito nel dirupo riportando gravi ferite e lesioni. In quel caso l'assicurazione della società impianti risarcì il giovane e la questione finì lì.
In sette anni però nessuno avrebbe messo in sicurezza la pista: nessuna rete protettiva che avrebbe potuto salvare la vita a Paoli e nel registro degli indagati è finito un membro del consiglio d'amministrazione della società impianti Panarotta 2002, probabilmente il responsabile della sicurezza.

Un atto dovuto che non è sinonimo di colpevolezza, ma semplicemente tutela e garantisce l'indagato che può nominare così un avvocato e partecipare con propri consulenti alle attività di indagine, come l'autopsia, ordinata per escludere improvvisi malori tra le cause del tragico incidente, mentre l'esatta dinamica è ancora al vaglio.
Indagini che coinvolgono anche il corpo della forestale, che hanno effettuato i rilievi sulla pista e sono impegnati nella verifica del rispetto delle prescrizioni di sicurezza: la pista è classificata come facile, ma costeggia un dirupo e le reti sicuramente mancano.
Secondo gli inquirenti non mancherebbero le segnalazioni alla società impianti di mettere in sicurezza la pista in diversi tratti tra la forestale e il servizio turismo della Provincia, che ha omologato il tracciato.
In attesa degli eventuali sviluppi giudiziari, domani è previsto il funerale di Paoli, gli organi del quale sono stati donati, alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Sant'Orsola.