
A Bolzano oltre 200 multe al giorno, quasi 4.000 in più [...]

Un escursionista si perde sul Lagorai, riportato a valle [...]

Una cinquantina gli interventi sulle piste per incidenti [...]

Addio all'architetto Guido Masè, il ricordo di Italia [...]

Cadono mentre praticano scialpinismo, doppio intervento [...]

Va in montagna per fare scialpinismo assieme a un amico [...]

Gli ucraini in Trentino ricordano i bimbi morti [...]

Colpito da un malore mentre sta passeggiando attorno al [...]

Cade dalle scale mobili, intervento del personale [...]

Pro loco trentine in festa per i 40 anni di attività [...]
Nessuna notizia di Yassine e Yasmine, di 4 e 2 anni. La madre: ''Ti prego Jamel riportami i miei figli"
Continuano in tutta Italia le ricerche dell'uomo che sarebbe in viaggio con un furgone

BOLZANO. Non si ha ancora nessun notizia sui piccoli Yassine e Yasmine, di 4 e 2 anni che il padre, Jamel Methenni, un cittadino tunisino di 33 anni, ha portato via domenica da Bolzano.
Continua a crescere la preoccupazione della madre, Rosa Mezzina, che dalle pagine dei giornali locali e in tv chiede aiuto ai cittadini per riavere i propri figli e si rivolge anche a Jamel tramite il programma "Chi l'ha visto?".
“Ti prego Jamel, i bambini hanno bisogno della mamma e tu lo sai bene, me lo hai sempre detto anche tu. Non possono stare lontani. Ti prego riportami i miei bambini a casa non voglio nient'altro. Sono la mia vita”.
Dalle informazioni che al momento si hanno, l'uomo sarebbe in viaggio con un furgone Ducato. Non avrebbe, però, i documenti dei bambini e questo renderebbe difficile l'espatrio.

Le ricerche da parte delle forze dell'ordine proseguono senza sosta in tutta Italia anche a seguito dell'attivazione del piano nazionale ricerche. Le foto del padre e dei due figli sono state diramate a tutte le forze dell'ordine e i controlli riguardano, ovviamente, anche porti, aeroporti e zona di frontiera.
Domenica il cellulare dell'uomo era stato localizzato per l'ultima volta nella zona di Verona, per poi essere spento. Una posizione poi confermata anche da una testimonianza raccolta dai carabinieri e considerata attendibile.
