
In fiamme il tetto di un'abitazione, l'allarme dei [...]

Terremoto di magnitudo 6.4 in Argentina, edifici crollati [...]

Coniugi scomparsi, vicina la svolta delle indagini. [...]

Vaccino anticovid, Ferro: ''Un caso di effetto [...]

Tragedia in Lessinia, brucia una casa. Trovato sotto le [...]

Il mondo trentino della cultura piange Sergio Benvenuti. [...]

Coronavirus in Trentino, 5 positivi a Fornace. Ecco i 16 [...]

IL VIDEO. Famiglia di orsi tra le macchine sopra [...]

Coronavirus in Trentino, giornata nera con 14 morti. [...]

Dramma in casa, mamma e papà trovano il figlio sul letto [...]
"Se mi lasci ti uccido", una donna racconta anni di maltrattamenti fisici e minacce. Marito a processo
Botte, violenze sessuali e minacce, questo l'inferno per una donna che abita a Trento e che lo scorso anno ha avuto il coraggio di raccontare tutto

TRENTO. “Se tu mi lasci ti brucio”, “ti cavo gli occhi, “ti uccido”, frasi spaventose e terribili che una donna ha dovuto sopportare per ben 10 anni. Maltrattamenti anche fisici, violenze sessuali e minacce che lo scorso anno ha denunciato per uscire dall'inferno in cui si trovava.
La vicenda riguarda un uomo di 45 anni e una donna di 40 anni entrambi dell'Est Europa arrivati in Trentino anni fa. Lui, che dice di non aver fatto nulla alla moglie, deve ora rispondere alle accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e violenza privata.
Sono moltissimi gli episodi che la donna ha trovato il coraggio di raccontare, dalle aggressioni fisiche, anche in presenza dei figli ma anche in pubblico, fino ad arrivare addirittura a svenire e chiedere l'intervento dei sanitari, alle minacce spaventose di morte.
Dal racconto della donna sono partite le indagini e per l'uomo gli arresti domiciliari e il divieto di avvicinarsi. L'udienza di ieri è terminata con il rinvio degli atti al pm. E' stata rilevata una problema di procedibilità perchè la violenza sarebbe stata commessa durante un soggiorno estero. In questo caso serviva l'intervento del Ministero della giusta che ora è arrivato. Ora c'è il rinvio a giudizio.