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Si chiude il quinto aprile più caldo di sempre, un periodo quasi estivo, ma ritorna la primavera
Rispetto alle medie del periodo le temperature sono state superiori anche di 10 gradi. Dal 1939 le medie per le temperature minime erano di 5,3 gradi, mentre la medie per le massime erano intorno ai 17 gradi

TRENTO. Weekend di instabilità e temperature in ribasso, ma da giovedì prossimo ritorna il sereno. Questo anticipo d’estate sembra avere le ore contate, già da oggi sono probabili le precipitazioni, nonostante le temperature si manterranno superiori alle medie stagionali.
Quello che abbiamo assaporato in queste settimane potrebbe essere definito un'anticipo d’estate: in montagna, infatti, si sono registrate temperature tipiche per luglio piuttosto che aprile, mentre nel fondovalle sono state le temperature minime a toccare livelli da record, anche le massime si sono mantenute a livelli superiori alla media del mese.
A Levico il 20 aprile sono stati registrati 29,1 gradi, mentre la media minima del mese è di 6 gradi e le massime si fermano a 20,9 gradi.Nell'aprile del 2000 la massima, sempre a Levico, aveva raggiunto i 30,2 gradi, valore storico più elevato per il mese.
"Il caldo - spiega Giampaolo Rizzonelli, responsabile Comunicati stampa di MeteoTriveneto - è stato provocato da un anticiclone di origine africana che ha convogliato masse d’aria calda sul bacino del Mediterraneo, a questo si è unito il fenomeno della subsidenza, cioè del riscaldamento delle masse d’aria per compressione e in Trentino in parte c'è stato anche l’effetto del Föhn".

Rispetto alle medie del periodo le temperature sono state superiori anche di 10 gradi e dal 1939, anno delle prime rilevazioni, le medie per le temperature minime erano di 5,3 gradi, mentre quelle per le massime erano intorno ai 17 gradi.

"Se il mese di aprile si concludesse oggi - aggiunge Rizzonelli - si piazzerebbe al quinto posto tra i mesi di aprile più caldi di sempre, dietro a quelli del 2011, 2007, 1961 e 1949 con rispettivamente 14,2 gradi di temperatura media i primi tre anni e 13,8 gradi nel 1949, ma mancano ancora quattro giorni e i conti si fanno alla fine".

Attualmente questo mese di aprile ha fatto registrare valori medi superiori di 2,4 gradi a quelli normali, con un picco di quasi 4 gradi per quanto riguarda le massime. Questo surriscaldamento ha portato un’ esplosione delle fioriture, con conseguente aumento dei pollini. A questo si aggiunge che la neve in quota si è sciolta e quindi è aumentata la portata dei fiumi.

"Una curiosità - evidenzia Rizzonelli - un anno fa nevicava molto basso, la massima a Levico si fermò a 10,7 gradi contro i 26,5 gradi odierni".

Elaborazioni di Giampaolo Rizzonelli anche su dati forniti da Meteotrentino Provincia Autonoma di Trento e Fondazione Edmund Mach.