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Spesa alimentare, in Trentino Alto Adige porta in tavola 478 euro al mese. Coldiretti: ''Torna a crescere il consumo di carne''

Da una analisi nazionale di Coldiretti la maggiore percentuale della spesa alimentare è destinata proprio all’acquisto di carne (94 euro), davanti a pane e pasta (76 euro), ortaggi (63 euro)

Pubblicato il - 25 giugno 2018 - 13:13

TRENTO. La spesa delle famiglie trentine e di circa 20 euro inferiore rispetto a quella delle famiglie valdostane posizionandosi così al quarto posto della classifica nazionale con 479 euro al mese per il solo acquisto di generi alimentari e bevande analcoliche rispetto agli abitanti della Valle d'Aosta che spendono al mese 503 euro, Campania 488 euro e Basilicata 485 euro.

 

Questi i dati che emergono da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2017 che fotografa le abitudini alimentari regionali.  In Italia la tavola è – sostiene la Coldiretti – una componente importante della spesa familiare della quale assorbe in media ben il 18 per cento delle risorse con un valore medio mensile per famiglia di 457 euro al mese.

 

Dietro il valore nazionale si nascondono però – continua la Coldiretti – notevoli differenze a livello regionale con i consumi per alimentari e bevande che nel Mezzogiorno d’Italia assorbono quasi un quarto della spesa complessiva, anche se è il Nord Est dove gli acquisti di cibo sono più alti.

 

La situazione – precisa la Coldiretti – varia tuttavia notevolmente da Nord a Sud nelle diverse regioni, dall’importo minimo di 420 euro al mese in Abruzzo ai 424 della Sicilia, i 431 in Friuli Venezia Giulia, i 434 di Veneto e Umbria, i 442 della Sardegna, i 443 del Molise, i 445 della Liguria, i 447 del Lazio, i 448 della Calabria, i 457 della Puglia e dell’Emilia Romagna, i 460 delle Marche, i 461 della Toscana, i 475 della Lombardia, i 478 del Piemonte, i 479 del Trentino Alto Adige, i 485 della Basilicata, i 488 della Campania e i 503 della “regina” Valle d’Aosta.

 

Nello specifico, si ha un aumento della spesa per l’olio d’oliva (+11%), frutta e verdura (entrambe con +4%), pane e pasta (+1%) nonché la riscossa della carne dopo anni di costante calo dei consumi. Uno stile di vita che ha consentito agli italiani – ricorda la Coldiretti – di conquistare valori record nella longevità con 80,3 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne.

 

“In media – conclude la Coldiretti – la maggiore percentuale della spesa alimentare è destinata proprio all’acquisto di carne (94 euro), davanti a pane e pasta (76 euro), ortaggi (63 euro), latte, formaggi e uova (58 euro), frutta (43), pesce (39 euro), bevande (22 euro), zucchero e dolci (19 euro), oli e grassi (17 euro), caffè e the (14 euro) e piatti pronti (10 euro)”.

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