Autostrada del Brennero, mai tanti veicoli come sabato. A Vipiteno aperte 17 piste in uscita code a tratti da Verona al Brennero
Era stato annunciato come un fine settimana da bollino nero soprattutto per il traffico di rientro verso Austria e Germania. Alla barriera sono passati 43.000 veicoli. Nel 2017 (precedente record) meno di 39.000

BOLZANO. E' stato un vero e proprio sabato di passione, quello passato, sull'Autostrada del Brennero. Sono stati registrati, infatti, 43.325 passaggi di veicoli in uscita dalla Barriera di Vipiteno. Era il famoso controesodo annunciato con bollino nero anche nei giorni precedenti, che si è puntualmente verificato con dati record mai raggiunti. Traffico di rientro per Austria e Germania dopo il ponte del Corpus Domini (la data sul calendario era il 20 giugno) che Autostrada del Brennero aveva segnalato per tempo invitando l’utenza ad evitare le ore centrali della giornata per mettersi in viaggio in carreggiata nord.
Sabato, il traffico in direzione nord è stato comunque notevole fin dalle 8 del mattino per crescere poi progressivamente. Per fare fronte alla situazione, alla barriera di Vipiteno sono state aperte in uscita fino a 17 piste, tutte con un esattore in servizio, dato che le operazioni di pagamento risultano così più veloci rispetto ad una cassa automatica. In questo modo, tra Verona e il Brennero si sono sì registrate code a tratti fino alle 20, ma la media di percorrenza, spiega A22, non è mai scesa sotto i 50 chilometri all'ora e, nel corso delle 24 ore, ben 43.325 veicoli hanno guadagnato la via del Brennero, un dato che rappresenta un record assoluto nella storia di A22.
Per fare un paragone sabato 17 giugno 2017, nella data più recente comparabile per condizioni a sabato scorso, al Brennero in direzione nord erano transitati 38.883 veicoli. ''È un’ulteriore dimostrazione del fatto che Autostrada del Brennero è perfettamente in grado di gestire situazioni di emergenza - osserva il presidente Luigi Olivieri – ma anche della necessità di continuare a investire sulla mobilità del corridoio del Brennero''. ''Un risultato – aggiunge l’amministratore delegato, Walter Pardatscher – che dobbiamo all’attenzione che da sempre dedichiamo alla funzionalità dell’infrastruttura e alla preparazione del nostro personale”.
“Risultati come questi – conclude il direttore tecnico generale, Carlo Costa -, su un’arteria la cui capacità è strutturalmente limitata dal fatto di possedere due sole corsie, ci parlano di un’organizzazione che punta sull’innovazione e le tecnologie senza lasciare nulla al caso e che ogni giorno, anche nelle condizioni più critiche, si pone l’obiettivo di garantire all’utenza la massima sicurezza”.