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Cercano di truffare la Provincia e 'gonfiano' le telefonate del call center per farsi pagare di più
L'accusa è rivolta alla società che gestisce il call center della Motorizzazione. Centinaia di chiamate anonime per farsi poi pagare di più il servizio

TRENTO. Gonfiavano le telefonate del call center della Motorizzazione che avevano in gestione per farsi pagare di più dalla Provincia. Questa l'accusa a due soggetti di una società, l'amministratore delegato e il responsabile del servizio, che per diversi mesi hanno avuto nel mirino il call center della Motorizzazione di Trento.
A capire che qualcosa non andava è stata la Provincia vedendo ad un cento punto un vero e proprio picco di telefonate.
I due infatti, facendosi aiutare da alcune persone, facevano quotidianamente centinaia di telefonate anonime alla Motorizzazione facendo in questo modo lievitare la somma che la Provincia avrebbe dovuto pagare per il servizio.
Il contratto prevede infatti poco più di un euro per ogni chiamata e un fisso per gli interventi tecnici.
L'accusa che viene rivolta ai due imputati ora è quella di truffa.