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Cucina la cena ma il braciere ha un malfunzionamento. Valori di monossido a 200 e 52enne trasferita alla camera iperbarica
A lanciare l'allarme è stata la stessa 52enne, cittadina ecuadoregna, nella serata di ieri, sabato 2 novembre, a Belluno. Erano circa le 20 e la donna stava preparando la cena. A quel punto ci sarebbe stato, però, un malfunzionamento e il braciere ha iniziato a sprigionare monossido

BELLUNO. Tanta paura per una 52enne trasportata alla camera iperbarica di Mestre perché intossicata dal monossido di carbonio.
A lanciare l'allarme è stata la stessa 52enne, cittadina ecuadoregna, nella serata di ieri, sabato 2 novembre, a Belluno. Erano circa le 20 e la donna stava preparando la cena sul braciere.
A quel punto ci sarebbe stato, però, un malfunzionamento e il braciere ha iniziato a sprigionare monossido. Immediata l'allerta e in via San Francesco si sono tempestivamente portati i soccorsi, ambulanza, vigili del fuoco e polizia per i rilievi.
L'appartamento al primo piano dell'edificio è stato messo in sicurezza, quindi la 52enne è stata portata fuori, mentre i pompieri hanno aperto tutte le finestre e iniziato a ventilare gli spazi.
La donna non è in pericolo di vita, anche se è stata subito trasferita alla camera iperbarica di Mestre per il trattamento di ossigenazione.
Le strumentazioni dei vigili del fuoco hanno, infatti, rilevato una concentrazione di monossido di circa 200, quando il valore all'interno delle abitazione deve essere praticamente a zero. Valori raggiunti a finestre aperte.
Le indagini per ricostruire l'esatta motivazione che ha portato il braciere a sprigionare il monossido sono affidate alla polizia, mentre fortunatamente la 52enne è stata salvata vista l'elevata concentrazione del gas.