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Furiosa lite fuori dal bar, volano bottiglie e posacenere e una donna finisce contro la siepe. Locale chiuso dal questore e un uomo multato anche per bestemmie
Nei giorni scorsi, due giovani clienti, in stato di ubriachezza, hanno iniziato a discutere animatamente con tre donne che si trovavano all’esterno del bar con i loro cani. Dalle parole si è, però, rapidamente passati ai fatti e nemmeno l'arrivo dei carabinieri è riuscito a placare immediatamente gli animi particolarmente accesi

BOLZANO. Un violento litigio tra cinque persone ubriache costa caro al bar "Cristallo" di via Palermo. Il questore di Bolzano ha, infatti, disposto la chiusura di cinque giorni per il locale.
Nei giorni scorsi, due giovani clienti, in stato di ubriachezza, hanno iniziato a discutere animatamente con tre donne che si trovavano all’esterno del bar con i loro cani. Dalle parole si è, però, rapidamente passati ai fatti e nemmeno l'arrivo dei carabinieri è riuscito a placare immediatamente gli animi particolarmente accesi.
Anzi, i due ragazzi hanno mantenuto un comportamento aggressivo, violento e ingiurioso anche in presenza dei militari, costretti a intervenire con due equipaggi per separare i contendenti, ai quali si è aggiunto anche il marito di una delle donne.
Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della lite una delle donne sarebbe stata spinta contro una siepe strappandosi il giubbino, mentre uno degli uomini affermava di essere stato oggetto del lancio di una bevanda e di un posacenere in vetro.
Singolare e potenzialmente pericoloso il fatto che, mentre i militari erano impegnati a lungo per portare a termine il delicato intervento, un barista ha venduto una birra ad uno degli uomini, che già versava in palese stato di ubriachezza, tanto da essere sanzionato ai sensi dell’articolo 688 del codice penale.
Il barista è stato perciò denunciato per somministrazione di alcolici ad una persona in stato di manifesta ubriachezza, mentre uno degli avventori molesti è stato denunciato per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e sanzionato anche per bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti a causa delle frasi blasfeme e irriguardose pronunciate nel corso del movimentato episodio.