Lo trovano (ancora) alla guida di un mezzo senza patente e assicurazione. Indagando scoprono che aveva svaligiato un parcometro
Il giovane ha cercato di evitare un posto di blocco dei carabinieri parcheggiando in una strada privata ma non è sfuggito al controllo. Sottoposto il veicolo a sequestro lo ha comunque utilizzato per poi metterlo in vendita e, indagando su di lui, i militari hanno scoperto dell'altro

ROVERETO. Ha cercato di eludere il controllo dei carabinieri infilandosi in una strada privata ma dopo aver parcheggiato la macchina ed essersi allontanato a piedi è stato, raggiunto dai militari dell'Arma, ed è risultato sprovvisto di qualsiasi titolo di guida e in possesso di un'auto priva di assicurazione e acquistata il giorno prima a Merano. E' scattato il sequestro ma, tra un'indagine e l'altra, ai carabinieri è tornato alla mente un evento di qualche mese prima, del novembre 2018, quando nel comune di Valarsa erano stati commessi dei furti ai danni di un parcometro e, approfondendo con le videoregistrazioni, il responsabile è risultato essere proprio il giovane beccato per caso dai carabinieri del posto di blocco.
Ma andiamo con ordine. I militari dell'Arma si trovavano il 10 maggio sulla provinciale 46 del Pasubio nella giurisdizione del comando della stazione di Vallarsa. Un giovane, poi risultato essere un ventiseienne albanese, G.D., già noto agli uffici di polizia, si trovava su un’autovettura e per eludere il controllo ha preferito imboccare una deviazione in una strada privata. I militari, individuato il conducente, che nel frattempo aveva lasciato il mezzo ed identificato hanno scoperto che il ragazzo aveva lasciato il mezzo in una strada laterale. Raggiunta la vettura, la persona risultava essere in possesso delle chiavi e così i carabinieri hanno proceduto al controllo della regolarità dei documenti. Subito i militari hanno notato che la vettura in questione, risultava acquistata il giorno precedente a Merano.
Avuta certezza dell’identità della persona, lo stesso risultava sprovvisto di qualsiasi titolo di guida, la vettura sprovvista da copertura assicurativa RCA, nonché gravato da recidiva per la reiterazione nella guida senza patente e pertanto si procedeva al sequestro ai fini della confisca del veicolo. La cosa sembrava risolta e il giovane, come da legge, dapprima indicava un luogo di custodia del mezzo e poi faceva intervenire sul posto un carroattrezzi. Portata via la macchina sembrava tutto risolto ma i carabinieri qualche giorno dopo, consultando alcuni social network, si imbattevano in un annuncio di vendita di veicolo che guarda caso aveva proprio ad oggetto il mezzo del giovane albanese posto la settimana precedente sotto sequestro.
Infatti su Facebook erano presenti due post datati 15.05.2019 relativi alla volontà di vendere l’autovettura, posta già sotto sequestro, per esportazione o come parti di ricambio, postando delle foto del veicolo mentre sostava su luogo pubblico. Data l’impossibilità oggettiva di stabilire se i post fossero precedenti al fermo del 10 maggio, dato che il veicolo veniva acquistato il pomeriggio del 9 maggio a Merano, i carabinieri hanno proceduto ad acquisire eventuali transiti del veicolo nella zona di residenza dopo il sequestro dello stesso e da questi ulteriori accertamenti acclaravano che il veicolo era transitato in data 10.05.2019 sotto il sistema di videosorveglianza posta sulla pubblica via lungo la strada provinciale 46 del Pasubio in località Torrebelvicino (VI) con direzione Schio (VI).
Da quanto si è potuto ricostruire il reo appena raggiunta la zona di residenza ha preferito scaricare il veicolo anche forse per risparmiare sul compenso di trasporto e raggiungere in autonomia il luogo di custodia, consapevole che il veicolo era sottoposto a sequestro e senza assicurazione. Ma il soggetto è rimasto nella mente dei carabinieri e scavando tra tabulati telefonici e incrociando i video degli impianti di videosorveglianza si è scoperto che il giovane albanese era in Vallarsa nel novembre del 2018 quando nel territorio del Comando furono perpetrati dei furti ai danni di un parcometro del comune di Vallarsa e con il luogo del rinvenimento del parcometro.
Non è stato difficile per gli inquirenti ricomporre i vari pezzi del puzzle investigativo denunciando il giovane albanese per il danneggiamento e furto del parcometro e per la sottrazione di cose sottoposte a sequestro. Il Comando, sotto la direzione del comandante della stazione maresciallo maggiore Gianluca Ballerin, ha provveduto a deferire in stato di libertà il giovane, già noto agli uffici di polizia, per il reato di furto aggravato e per aver utilizzato un veicolo sottoposto a sequestro e a questi affidato.