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Nonostante l'allerta rossa e l'emergenza valanghe decidono di passare la notte in una malga, interviene il soccorso alpino e li riporta a valle
I controlli sono partiti quando il soccorso alpino ha trovato un'auto parcheggiata in una strada. In serata sarebbe arrivata anche l'ordinanza di chiusura del sindaco per il pericolo di frane e valanghe. I quattro amici cinquantenni sono stati raggiunti e poi hanno deciso di scendere con i soccorritori. L'intervento è durato fino alle tre di notte

BELLUNO. Pioggia, neve e smottamenti non hanno fatto cambiare idea a quattro amici che ieri sera, ignorando anche i continui messaggi di allarme hanno deciso di passare una serata in montagna.
Ad accorgersi del pericolo che stavano passando e a preoccuparsi della loro sicurezza è stato il Soccorso alpino veneto. In vista dell'emanazione dell'ordinanza di chiusura del sindaco per il pericolo di frane e valanghe a partire dalla mezzanotte di ieri, infatti, gli uomini del soccorso alpino hanno effettuato un controllo della strada della Valle di San Lucano.
Nel corso delle verifiche si sono trovati davanti una macchina parcheggiata. Da qui la decisione alle 21 di allertare il Soccorso alpino di Agordo, con l'obiettivo di individuarne gli occupanti prima dell'acuirsi del maltempo da allerta rossa.

Risaliti al proprietario residente a Oderzo, è stata rintracciata la moglie, che ha confermato l'intenzione del marito di passare la notte con amici in montagna, senza però conoscerne però la meta.
Ecco allora che si è messa in moto la macchina delle ricerche. I soccorritori hanno subito contattato il Cai di Salgareda, proprietario di Casera Malgonera, una delle 5 che si trovano nella valle, venendo a sapere che effettivamente alcune persone avevano fatto richiesta per passarci la notte.
Una squadra si è quindi portata con la jeep fino a Pont, per poi risalire a piedi, con la pioggia fino a circa 1.200 metri di quota, sotto la neve fino ai 1.500 metri della casera.

Lungo il percorso, a mezzanotte e mezza, i soccorritori si sono imbattuti anche in una frana con alberi abbattuti che, quando sono saliti i 4 escursionisti alle 13 - hanno saputo poi - non c'era.
Raggiunta la casera la squadra ha trovato i 4 amici e li ha avvisati della situazione e dell'alto rischio di smottamenti in tutta la vallata. Gli escursionisti, trevigiani cinquantenni, hanno quindi deciso di rientrare e sono scesi assieme ai soccorritori. L'intervento si è concluso alle 3.