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Rubano un albero di Natale in un vivaio di Lavis, i carabinieri li beccano alla vigilia mentre lo stavano addobbando
Bizzarro furto messo a segno da due coinquilini di Salorno che con la loro Peugeot hanno scelto una serra trentina per ''piazzare'' il loro ''colpo''

LAVIS. Pensavano di averla fatta franca e di potersi godere il Natale dopo il colpo messo a segno ma il giorno della vigilia, alla loro porta, si sono presentati i carabinieri e non hanno potuto far altro che restituire la refurtiva. Stiamo parlando di due coinquilini di Salorno che qualche giorno fa hanno deciso di mettere a segno un bizzarro colpo di Natale: rubare un abete di quasi 2 metri da un vivaio di Lavis.
Un colpo andato a segno visto che i due erano entrati nella serra durante la giornata di lavoro dell'azienda avevano scelto l'albero, lo avevano caricato sulla loro Peugeot 206 e, approfittando di un momento di distrazione, si erano allontanati a tutto gas. Il problema? Che non si erano accorti di essere stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Il giorno dopo, infatti, il titolare del vivaio ha sporto denuncia presso la locale stazione dei carabinieri e questi hanno subito cominciato le indagini, acquisendo le registrazioni.
Guardando i video era chiaro chi fossero i due malviventi ''natalizi'' anche perché erano entrambi erano conosciuti alle forze dell'ordine. Si trattava di due pregiudicati di Salorno di 47 anni e di 24 anni, quest'ultimo proprietario della macchina usata per il furto.
Così la mattina della vigilia, è scattata la perquisizione nell’abitazione dei complici, peraltro coinquilini, che sono stati colti dai militari dell'Arma proprio mentre si apprestavano ad addobbare l’albero. Un albero corrispondente a quello asportato qualche notte prima a Lavis, che è stato sequestrato e restituito al legittimo proprietario.
Meno fortunata, invece, è stata una 79enne di Lavis, che la mattina del 23 aveva subito il furto del portafogli, all’interno di un supermercato. I carabinieri, sulla base della denuncia dell’anziana e grazie all’accurata descrizione, fornita dalla donna, hanno identificato la borseggiatrice, una 29enne italiana, che aveva raggirato la vittima, mentre si intratteneva all’interno del negozio e quando i carabinieri le hanno mostrato le foto di alcune pregiudicate specifiche, l’ha riconosciuta senza ombra di dubbio.
La borseggiatrice è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trento e risponderà di furto aggravato.