Scrisse con la bomboletta ''Alpini assassini''. Individuato l'autore, a processo un 29enne anarchico
Il gesto era stato fatto ad inizio del febbraio 2018. Il giovane aveva appena partecipato ad una manifestazione. Non si è accorto, però, che il muro sul quale ha fatto la scritta era sorvegliato da una telecamera

TRENTO. Una scritta odiosa “Alpini assassini” che era comparsa su un muro della sede Ana che si trova in vicolo Benassuti all'inizio di febbraio dello scorso anno, proprio quando la macchina per l'organizzazione dell'Adunata lavorava a pieno ritmo. L'autore di quel gesto sembra essere ora stato individuato. Si tratta di un ragazzo di 29 anni di area anarchica che ora è stato rinviato a giudizio per danneggiamento.
Il fatto è avvenuto il 9 febbraio scorso. Una serata movimentata per la città visto che per il centro storico si stava svolgendo una manifestazione anarchica. Il ragazzo, al termine, si sarebbe staccato dal gruppo e con una bomboletta rossa avrebbe fatto la scritta.
Non si è accorto, però, che pur essendo una zona coperta era comunque sorvegliata da una telecamera. Non avendo adottato alcuna cautela, la sua individuazione avvenne in poco tempo. E' bastato infatti verificare le immagini per vedere l'autore del gesto. Gli alpini hanno sporto immediatamente denuncia.
Il ragazzo andrà ora a processo.