Coronavirus, la ricreazione si fa separata ma ad abbellire il cortile ci pensano le maestre: “Abbiamo portato un po’ di colore a uno spazio grigio e triste”
La ricreazione ai tempi del Covid, l’idea di alcune maestre che si sono improvvisate writer: “Non sappiamo qual è la ricetta giusta, ma i bambini sentono tutto il peso della situazione, da parte nostra abbiamo cercato di rallegrarli almeno un po’ in questa distanza forzata”

RIVA DEL GARDA. Un piccolo gesto di sensibilità verso gli alunni della scuola Primaria Nino Pernici di Riva del Garda, costretti a vivere una situazione tutt’altro che normale da quando le lezioni sono riprese. Fuori, c’è un nemico invisibile che si chiama coronavirus, mentre dentro le classi si cerca di condurre una vita il più “normale” possibile anche se le misure anti-contagio hanno già pesantemente modificato la routine quotidiana. È proprio per dare un po’ di sollievo da questa situazione che le maestre Marilena Finazzo, Maria Miele, Maria Teresa Lever, Carla Donati e Luisa Contini hanno deciso di portare “un po’ di colore un cortile di cemento grigio e triste” dove i “confini”, necessari per non far entrare in contatto gli alunni di classi diverse sono stati sostituiti con dei simpatici murales.

Writer d’eccezione le maestre: “È stata un’idea di Marilena pensata assieme a tutte le maestre delle classi quinte – spiega Miele – per abbellire almeno un poco i luoghi della ricreazione che in tempi di Covid diventano spazi grigi dove per via delle normative i bambini non possono mescolarsi tra loro e la ricreazione come la conoscevano diventa solo un ricordo”. In quella zona ci sono bambini e bambine di quattro classi che meno di un anno facevano parte di due sole sezioni: “Dividere le classi è stato un po’ un dramma perché in una fase in cui cominciano le prime simpatie molti bambini si sono stati separati e con le nuove regole i momenti di interazione sono praticamente azzerati”.
Così per delimitare delle zone entro cui i bambini di ogni classe devono rimanere le maestre hanno pensato di portare un po’ di colore: “Molti alunni si mettono su questa linea di confine, a distanza e con le mascherine, per cercare il contatto con gli amici dell’altra classe che fino all’anno scorso era la stessa”. Il coronavirus infatti, impone delle sfide complesse che hanno delle conseguenze: “Non sappiamo qual è la ricetta giusta ma i bambini sentono tutto il peso della situazione. Da parte nostra abbiamo cercato di rallegrarli almeno un po’ in questa distanza forzata”. Nei prossimi giorni, fanno sapere le maestre, anche gli altri cortili della scuola saranno abbelliti allo stesso modo.