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E' allarme per un gesto estremo nell'Adige: era solo un tuffo per San Martino. Si scusa ma per un bagno mobilitati elicottero, vigili del fuoco e sanitari
I lavoratori hanno avvistato una persona gettarsi nelle acque del canale Biffis, un corso artificiale che "costeggia" il fiume Adige e utilizzato per scopi irrigui e idroelettrici che arriva fino a Verona. Un grande dispiegamento di forze ma l'uomo si era solo voluto fare una nuotata

AVIO. Oltre 25 soccorritori in azione, elicottero compreso, e un'ora di ricerche e altissima tensione in Bassa Vallagarina, un dispiegamento di forze per un bagno nel giorno di San Martino, questa almeno la motivazione dell'uomo. Un'operazione che si è conclusa con le scuse del nuotatore.
L'allarme è stato lanciato intorno alle 15.30 di oggi, mercoledì 11 novembre, da parte di alcuni operai della ditta impegnata nei lavori di manutenzione al ponte della pista ciclabile tra i centri abitati di Ala e Avio.
I lavoratori hanno avvistato una persona gettarsi nelle acque del canale Biffis, un corso artificiale che "costeggia" il fiume Adige e utilizzato per scopi irrigui e idroelettrici.
Questo canale inizia nel comune di Ala e termina in quello di Verona, poco a nord di Bussolengo e Chievo. Gli operai hanno subito pensato a un gesto estremo e hanno allertato il Numero unico delle emergenze per segnalare quanto accaduto.
E' così subito entrata in azione la macchina dei soccorsi, l'ambulanza della Stella d'Oro si è portata lungo le sponde dell'Adige pronta a ogni evenienza, quindi si sono attivati i vigili del fuoco di Ala e il corpo di Avio.
I pompieri hanno iniziato a setacciare il canale e il fiume per cercare di localizzare l'uomo, mentre da Trento è decollato l'elicottero con a bordo il nucleo Saf dei permanenti di Trento e l'equipe medica.
Momenti di grandissima tensione in quanto le operazioni di ricerca si erano rivelate fin a quel momento negative, nessuna traccia dell'uomo e nessun ritrovamento di segni particolari o indumenti trascinati dalla corrente, in quanto la persona si era tuffata vestita secondo le testimonianze degli operai.
Nel frattempo anche i carabinieri sono stati interessati e i soccorritori si stavano riorganizzando per un ulteriore sforzo, quando gli operai hanno telefonato al 112 per segnalare che l'uomo si trovava lungo la ciclabile. E' stato immediatamente raggiunto dai vigili del fuoco, dai militari dell'Arma e dagli operatori sanitari. La motivazione di quel tuffo? E' una tradizione nel giorno di San Martino, una nuotata in acqua.
Un periodo delicato con la macchina dei soccorsi sotto fortissima pressione a causa della recrudescenza dell'epidemia e un intervento del quale si sarebbe potuti tranquillamente fare a meno. L'uomo si è scusato dopo l'identificazione e alcuni controlli medici, quindi è stato riaccompagnato a casa.