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Nessuna traccia del 38enne scomparso a Fanes: si valuta se deviare il corso del torrente
Ancora senza esito le ricerche del 38enne scomparso dopo essere precipitato dalla cascata di Fanes. Dopo il vertice in prefettura, tra le ipotesi, c’è anche quella di deviare il corso del torrente

CORTINA (BL). Proseguono senza sosta le ricerche dell’escursionista 38enne scomparso nelle acque del torrente Fanes lo scorso 15 agosto. L'uomo si trovava con la moglie in località Ponte Alto a Cortina dove inizia il giro, si era incamminato lungo la ferrata Giovanni Barbara per andare a vedere le cascate (QUI articolo).
Secondo alcuni testimoni il 38enne sarebbe caduto da un’altezza di circa 60 metri, proprio all’interno della vasca situata ai piedi della cascata. Si tratta di un incavo del diametro di 10 metri per circa 8 di profondità.
Nei giorni scorsi è stato perlustrato il greto del torrente Fanes e l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha sorvolato l'area fino al Boite. Il soccorso alpino di Cortina ha poi posizionato due reti sotto la vasca, grazie alle quali erano state recuperate una giacca a vento e una scarpa.
Successivamente si è tentato di individuare l’uomo attraverso una telecamera immersa nella vasca ma l’impeto della corrente, che riduce la visibilità sott’acqua, non ha permesso di ottenere risultati.
Ieri, 18 agosto, si è tenuta una riunione in prefettura per fare il punto della situazione: tra le ipotesi al vaglio anche quella di deviare il corso del torrente, nel frattempo continuano le verifiche lungo il greto del torrente.