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“Sono stata palpeggiata” ma in realtà, con 2 complici, aveva rapinato il fattorino straniero
Volevano farsi passare per delle vittime ma in realtà erano stati loro a rapinare un fattorino di origine straniera. I carabinieri hanno arrestato tre persone con l’accusa di rapina aggravata

VERONA. È davvero una brutta storia quella che arriva da Verona dove un fattorino straniero è stato ingiustamente accusato di essere un molestatore. Un’accusa estremamente grave e infamante che però si è rivelata essere del tutto infondata. Anzi, la vittima ero lo stesso fattorino.
Andando con ordine, i carabinieri della compagnia di Verona hanno fatto sapere di essere intervenuti, mercoledì 6 maggio alle 21e30, in piazzale 25 aprile nelle vicinanze del Tempio Votivo perché richiamati dalle urla di alcune persone.
Sul posto c’erano quattro persone, tre italiani e un fattorino straniero 32enne: una delle donne coinvolte riferiva ai militari di essere stata palpeggiata dal fattorino. Sentite anche le altre persone presenti sul posto però i carabinieri rilevavano che le versioni erano in contrasto fra loro, addirittura il cittadino di origine straniera affermava di essere stato aggredito con una bottiglia e rapinato del cellulare.
A quel punto i carabinieri constatavano che l’italiano 26enne aveva ancora con sé la bottiglia, così hanno deciso di perquisire anche le due donne, rispettivamente di 23 e 38 anni. Nella borsa di quest’ultima veniva rinvenuto un secondo cellulare.
Accertare che lo smartphone fosse di proprietà del fattorino è stato facile: il cellulare infatti era protetto da impronta digitale che corrispondeva a quella del 32enne straniero, regolare sul territorio italiano e incensurato. Il fattorino una volta medicato al pronto soccorso è stato giudicato guaribile in 4 giorni. Nel frattempo i tre italiani sono stati arrestati in quanto ritenuti responsabili di rapina aggravata, attualmente si trovano agli arresti domiciliari.