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Capodanno "in sordina" in tutta la regione. Nessun intervento particolare per botti e feste private
Si può dire che in tutta la regione Trentino-Alto Adige la notte di San Silvestro sia filata via liscia. Nessun intervento particolare è stato registrato né al di sotto né al di sopra della chiusa di Salorno. I vigili del fuoco altoatesini sono dovuti intervenire solamente per piccoli incendi presumibilmente provocati da petardi

BOLZANO. E' una notte di capodanno tranquilla quella appena trascorsa in Trentino-Alto Adige. Le restrizioni anti-Covid non hanno portato ad alcuna situazione degna di nota, con le forze dell'ordine e i vigili del fuoco che hanno passato una serata in serenità. A parte qualche botto di troppo, dunque, tra le valli trentine e altoatesine la nottata di San Silvestro è filata via liscia.
Alcuni corpi dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige sono dovuti intervenire in 4 casi per interventi tecnici legati alla ricerca di una persona, all'apertura di una porta o a un falso allarme, e in altrettante situazioni collegate però a piccoli incendi provocati presumibilmente anche dai fuochi d'artificio o dai petardi. In questo caso gli interventi hanno riguardato lo spegnimento di fiamme in bidoni delle immondizie, sterpaglie e un camino.

La popolazione pare aver quindi rispettato le raccomandazioni per passare l'ultima notte dell'anno tra pochi intimi, senza grandi festeggiamenti. Le regole stringenti della zona rossa hanno impedito che le persone si riversassero in strada, con le logiche conseguenze del caso. Il coprifuoco per la nottata appena trascorsa, rispetto alle altre giornate, “rosse” o “arancioni” che fossero, era stato prolungato fino alle 7 del mattino di venerdì 1 gennaio.

Ora, fino alla giornata di lunedì 4 gennaio, rimarranno in vigore le regole della “zona rossa” su tutto il territorio nazionale – in Alto Adige le regole vigenti sono diverse, con la possibilità di muoversi liberamente dalle 5 alle 22. Il coprifuoco, nondimeno, torna a vigere tra le 22 e le 5.