Caso Benno, la sorella di Laura Perselli scrive ai vigili del fuoco: "Grazie di aver trovato il suo corpo. Vi siamo enormemente riconoscenti"
La sorella di Laura Perselli, la donna scomparsa assieme al marito Peter Neumair lo scorso 4 gennaio, ha scritto una commovente lettera ai vigili del fuoco per ringraziarli del tempo e dell'impegno profuso nella ricerca dei coniugi

BOLZANO. “Gentilissimi vigili del fuoco volontari e corpo permanente, vogliamo ringraziarvi per tutto il vostro lavoro di ricerca dei nostri cari”. Comincia così la commovente lettera di Carla Perselli, sorella di Laura, inviata ai pompieri. La ricerca dei coniugi Neumair, cominciata dopo la scomparsa avvenuta il 4 gennaio scorso, ha infatti impegnato non poco tutti gli operatori altoatesini e trentini lungo l'asta del fiume Adige.
Per questo, la sorella della donna ritrovata in acqua lo scorso 6 febbraio ha voluto ringraziare chi da ormai due mesi è stato impegnato nella laboriosa ricerca, tra un dispiegamento di mezzi e uomini mai visto ed il ricorso a ogni possibile soluzione – come l'abbassamento del fiume attraverso le chiuse a monte. Nonostante ciò, il corpo di Peter Neumair non è stato ancora trovato (QUI l'articolo), nemmeno dal nucleo speciale subacqueo dei carabinieri giunti da Genova e noto per essersi immerso nelle acque del Giglio dopo la tragedia della Costa Concordia (QUI l'articolo).
“Sono Carla Perselli di Bolzano, sorella di Laura Perselli e cognata di Peter Neumair, che purtroppo non sono più con noi e vi scrivo a nome mio e di tutti i miei familiari – prosegue la lettera – vogliamo ringraziarvi per tutto il vostro lavoro di ricerca dei nostri cari, Laura e Peter, fatto con grande impegno in questo periodo. Sappiamo quanto avete faticato per giornate intere, anche immergendovi nella acque gelide dell'Adige e cercandoli ovunque sul nostro territorio”.
“Vi ringraziamo moltissimo per avere messo a disposizione la vostra professionalità, il vostro tempo e la vostra fatica per aiutarci. Abbiamo seguito le vostre ricerche, informandoci dai carabinieri di Bolzano e abbiamo visto nelle immagini dei media quanti volontari abbiano collaborato. Vi siamo enormemente riconoscenti per averci ridato il corpo di mia sorella Laura e vi stimiamo moltissimo per tutto ciò che avete fatto per noi. Grazie dal cuore”, ha concluso.
“La gratitudine è la ricompensa più preziosa per il nostro lavoro svolto da tutte le squadre di emergenza”, hanno commentato i vigili del fuoco altoatesini.
Se le ricerche di Peter Neumair si sono per ora arenate, sul fronte giudiziario si attendono invece i risultati del Ris di Parma, che dovrebbero chiarire se le tracce ematiche trovate nella casa di famiglia a Castel Roncolo siano dei coniugi. Questi sono attesi per aprile, mentre per la fine del mese dovrebbero arrivare gli esiti dell'analisi del contenuto delle memorie elettroniche del telefonino di Benno, oltre che del suo computer, da parte del perito informatico.
Sul figlio continuano a pesare le accuse gravissime di omicidio volontario e occultamento di cadavere.