Furti d’auto sul lago di Garda, il blitz dei carabinieri alle prime ore dell’alba: due arresti
Le indagini sono partite dal ritrovamento di sue automobili rubate, poi i carabinieri hanno ricostruito gli spostamenti dei due malviventi fino ad arrivare all’arresto dopo un blitz condotto alle prime ore dell’alba

PESCHIERA DEL GARDA (VR). Le indagini sono iniziate quando, lo scorso 24 giugno, i carabinieri di Peschiera del Garda hanno ritrovato due automobili che erano state rubate, nello specifico, si trattava di una Volkswagen Golf sparita la notte stessa a Castelnuovo del Garda e una Fiat Punto rubata nel mese di gennaio 2020 a Verona.
Quando le auto sono state ritrovate nella frazione di Sandrà a Castelnuovo del Garda i militari hanno disposto una serie di accertamenti raccogliendo le impronti papillari che hanno permesso di riconoscere due uomini, un classe 1971 e uno del 1953, entrambi residenti in provincia di Brescia e pluripregiudicati ma originari rispettivamente di Castiglione delle Stiviere e Porto Mantovano, sempre in provincia di Mantova.
Nel corso dell’investigazione è stato inoltre analizzato il traffico telefonico delle utenze in uso ai due malviventi, riuscendo così a ricostruire i loro spostamenti i giorni in cui sono avvenuti i furti. Gli accertamenti di natura tecnica sono stati corroborati dalle dichiarazioni di un residente della zona che, proprio la notte del furto della Volkswagen Golf, ha visto due uomini parcheggiare le autovetture rubate nel piazzale antistante alla sua abitazione, per analizzarne lo stato e lasciarle in sosta per un eventuale recupero.
Alla luce delle prove raccolte il Tribunale di Verona ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due soggetti per furto aggravato in concorso, con l’aggravante della violenza sulle cose e la recidiva. Alle prime ore del mattino di oggi, 29 aprile, è scattato il blitz dei carabinieri di Peschiera del Garda che hanno arrestato i due uomini. “Tale attività d’indagine – si legge nel comunicato dei militari – si inserisce in un più ampio servizio di prevenzione dei reati predatori”.