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Mangia dell'amanita falloide e si sente male: un turista soccorso a 2800 metri di quota. Trasferito in rianimazione
E' successo ieri pomeriggio a un turista di 35 anni circa che si è sentito male poco prima del rifugio Piz Boè. Sul posto è intervenuto l'elisoccorso con l'equipe medica d'emergenza
CANAZEI. Momenti di paura ieri pomeriggio per una comitiva di turisti italiani di circa 35 anni a causa di un malore avvenuto nei pressi del rifugio Piz Boè sul Pordoi.
La causa del malore sarebbe da ricondurre ad alcuni funghi che uno dei turisti avrebbe mangiato autonomamente, all'esterno del rifugio. Saranno le autorità a confermare la tipologia di funghi ma secondo quanto comunica oggi l'Apss si tratterebbe proprio di amanita falloide, fungo con proprietà anche mortali.
Il ragazzo era in compagnia di altre due persone che hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 17, quando il ragazzo ha cominciato a sentirsi male. I tre sono arrivati al rifugio Boè e sono stati assistiti dai gestori e da un medico che era lì per caso.
Sul posto è poi arrivato l'elisoccorso con l'equipe medica che ha preso in carico il paziente, che nel frattempo è diventato incosciente.
Dopo essere stato intubato è stato trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento dove si trova in rianimazione.
A valle, gli operatori della Stazione Alta Fassa del Soccorso Alpino e Speleologico erano a disposizione per dare eventuale supporto.
