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Non si accorgono dell'ictus e una 20enne viene curata in psichiatria, indagati 10 sanitari
La vicenda è iniziata nell'agosto dello scorso anno quando la ragazza si è sentita poco bene. Secondo le verifiche portate avanti dai Nas le due tac fatte alla giovane non sono state lette correttamente

TRENTO. La Procura ha aperto un'inchiesta e sono 10 i sanitari indagati, per la maggior parte medici, per la drammatica vicenda di una ragazza di vent'anni che è stata colpita da un ictus ma in un primo momento è stata curata per problemi psichiatrici. La giovane ha riportato gravissime lesioni.
La vicenda è delicatissima e il Pubblico ministero vuole chiarire in maniera approfondita quello che è successo. Le verifiche che hanno portato avanti fino ad oggi i Nas sulle due Tac avrebbero confermato il fatto che gli esami non sarebbero stati letti in maniera corretta.
Negli scorsi mesi è stata acquisita tutta la documentazione per ricostruire in maniera esatta i passaggi fatti prima all'ospedale di Cles e poi all'ospedale di Trento. Sono state richieste ulteriori perizie anche sullo stato di salute della giovane ragazza per stabilire quindi il nesso tra il modo in cui è stata curata e le gravi conseguenze.
La vicenda è iniziata nell'agosto del 2020 quando la ragazza si è sentita poco bene e i genitori hanno deciso di portarla all'ospedale di Cles. Qui è stata sottoposta ad una tac che però non avrebbe fatto vedere nulla di particolare ai medici.
Le condizioni della giovane con le ore sono peggiorate e i sanitari hanno collegato questa situazione a problemi di tipo psichiatrico. E' stata quindi trasferita a Trento e seguita come paziente con problemi psichiatrici. Ad una seconda tac i radiologi non hanno trovato ancora nulla e solo successivamente, a seguito di una risonanza magnetica, sono stati trovati i danni gravi provocati da un ictus.
Sarà ora la magistratura ad approfondire la situazione, ma resta il dramma di una giovane e di un'intera famiglia.