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Studentato di San Bartolameo, denunciato 22enne con coltello da quasi 20 centimetri di lama, pistola e droga. Gli agenti tra il personale sanitario durante i tamponi
Le indagini sono iniziate con una mail arrivata alla Questura che conteneva alcune foto ritraenti una persona, senza che fosse ripresa in volto ma con indosso un braccialetto di metallo, con una pistola ed un coltello. Niglio: "Fondamentale la collaborazione con l'Opera Universitaria, che ha consentito alla Squadra Mobile di risalire in tempi rapidissimi all' identità dello studente"

TRENTO. Prima le foto arrivate attraverso una mail in questura e poi le indagini fatte dagli agenti anche confondendosi tra il personale sanitario intento a fare i tamponi. Ieri mattina allo studentato San Bartolameo è stato denunciato un giovane di 22 anni in possesso di un coltello con una lama 18,5 centimetri, di alcune dosi di marjuana ed un bilancino di precisione per il confezionamento.
Si tratta di uno studente di 22 anni, originario della Campania. Le indagini degli agenti della Squadra Mobile sono partite ieri mattina, allorché sono arrivate, come già detto, all’indirizzo mail della Questura di Trento alcune foto, ritraenti una persona, senza che fosse ripresa in volto ma con indosso un braccialetto di metallo, con una pistola ed un coltello. Nel testo è stato segnalato come all’interno della struttura universitaria si aggirasse uno studente in possesso di armi.
Ecco allora che gli agenti hanno immediatamente passato al setaccio la struttura universitaria, costretti anche ad adottare le dovute cautele, in quanto la residenza di San Bartolomeo è da alcuni giorni sotto attenzione per alcuni casi di positività da coronavirus all’interno.

Confusi tra il personale sanitario, inviato dall’Azienda Provincia di Trento, per sottoporre a tampone gli ospiti della residenza di San Bartolomeo, gli agenti della Squadra Mobile hanno atteso che il giovane, per l’appunto con indosso il braccialetto ripreso nelle foto inviate alla Sala Operativa della Questura, si presentasse nel luogo indicato per il tampone.
Non appena giunto al box, il giovane è stato bloccato e sottoposto a perquisizione assieme alla stanza da lui occupata. All'interno è stata trovata una pistola, risultata una replica di una semiautomatica, un coltello con una lama di quasi venti centimetri, marjuana ed un bilancino di precisione.
"Si è rivelata fondamentale - ha spiegato il dirigente della squadra mobile, Tommaso Niglio - la collaborazione dell'Opera Universitaria, che ha consentito alla Squadra Mobile di risalire in tempi rapidissimi all' identità dello studente in possesso del materiale sequestrato. Impedendo così che si diffondesse un panico generalizzato tra gli ospiti della residenza universitaria."