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Sull’autocertificazione dicono di essere stati in ospedale ma dall’auto spuntano 10 panetti di cocaina
Per tentare di eludere il controllo dei carabinieri un uomo e una donna, che trasportavano 10 panetti di cocaina, hanno presentato una falsa autocertificazione. Una volta scoperti entrambi sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio e false dichiarazioni a pubblico ufficiale ma sono stati pure sanzionati per non aver rispettato le misure anti-Covid

VERONA. Nella notte fra il 19 e il 20 gennaio i carabinieri hanno fermato un’automobile proveniente dalla zona dell’ospedale di San Bonifacio, in Provincia di Verona. A bordo c’erano un uomo e una donna, quest’ultima alla guida del mezzo.
Alla richiesta di spiegazioni da parte dei militari il 54enne italiano, residente a Verona, ha spiegato di essere a conoscenza delle restrizioni anti-Covid in vigore ma di trovarsi in auto perché la donna era da poco uscita dall’ospedale di San Bonifacio, dove si era recata a causa di un improvviso malore, presentando anche un’autocertificazione che avrebbe dovuto confermare la veridicità delle informazioni.
Eppure, i carabinieri non si sono fatti persuadere e hanno cercato conferma di quanto sostenuto dai due. È bastato poco per capire che in realtà la donna non si era mai presentata all’ospedale. Così i militari hanno deciso di perquisire l’auto rinvenendo ben 10 panetti di cocaina, accuratamente confezionata nel cellophane.
Per il 54enne sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Una sorte simile è toccata alla 43enne che si trovava alla guida, denunciata a piede libero per lo stesso reato. Avendo falsato l’autocertificazione entrambi sono stati denunciati anche per il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Infine sono arrivate anche le sanzioni per aver violato la normativa relativa alle misure anti-Covid.