
Coronavirus, la rabbia delle valli contro le chiusure. Il [...]

Sicurezza stradale, ''Distrazione prima causa degli [...]

Coronavirus, si azzerano i contagi a Fornace, Isera e [...]

Coronavirus, ritornano le zone gialle e via libera al [...]

Coronavirus in Trentino, 4 casi a Ville d'Anaunia e [...]

Gli ospedali di Borgo e Tione ritornano Covid-free: [...]

Vaccini, via libera dell'Ema a Johnson & Johnson: [...]

Rimane incastrata nel condotto dell'ascensore, grave una [...]

Tragedia sul lago: morto a Malcesine un autista [...]

A Progetto Manifattura l'antica officina concia [...]
Troppo burocrazia in Italia, nel 2020 oltre 32 mila pagine di norme tra Dpcm, leggi, decreti e ordinanze
Secondo l'analisi fatta dalla Cgia di Mestre se ipotizzassimo di impiegare per legge 5 minuti a pagina comprendendone ovviamente anche il significato, nel 2020 una persona avrebbe impiegato 333 giorni lavorativi, praticamente un anno di lavoro, per leggere tutte le pagine di norme prodotte

TRENTO. l’anno scorso tra decreti, Dpcm, leggi, ordinanze, delibere, determine, circolari e altro, l’Istituto Poligrafico e la Zecca dello Stato hanno prodotto e diffuso 323 Gazzette Ufficiali a cui si aggiungono 45 Supplementi Ordinari e Straordinari. Complessivamente questi documenti erano costituiti da 31.942 pagine. Se fossero state stampate tutte, il peso raggiunto da questa “slavina” di carta ammonterebbe a 80 chilogrammi.
Se, inoltre, ipotizzassimo di impiegare 5 minuti a pagina, una persona dotata di una intelligenza media che si fosse dedicata a leggerle tutte, comprendendone ovviamente anche il significato, nel 2020 avrebbe impiegato 333 giorni lavorativi, praticamente un anno di lavoro.
E' quanto emerge da una analisi che è stata fatta dalla Cgia di Mestre e che mostra come nel 2020 oltre alla pandemia l'Italia ha dovuto fare i conti anche con la burocrazia.
Nel 2020 la punta massima di “produttività normativa” è stata registrata l’8 gennaio. In quell’occasione, l’Istituto Poligrafico dello Stato ha stampato il Supplemento ordinario n° 1 contenete il testo, le tabelle e i grafici degli Isa (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale) che da qualche anno hanno sostituito gli studi di settore. In buona sostanza le imprese, i commercialisti, le associazioni di categoria e gli addetti ai lavori si sono trovati tra le mani un faldone da 4.617 pagine che sviscera gli indicatori di tutte le attività economiche con le relative specificità territoriali che sono soggette agli Isa.
Secondo la Banca d’Italia, il principale ritardo che caratterizza l’ economia del nostro Paese è la Pubblica Amministrazione che deve assolutamente migliorare le performance riferite alla qualità e ai tempi di risposta dei servizi richiesti dai cittadini e dalle imprese. Consolidare l’informatizzazione della Pubblica amministrazione, rendendo i siti più accessibili e i contenuti più fruibili, permettere all’utenza la compilazione esclusivamente per via telematica delle istanze e procedere e completare la standardizzazione della modulistica.