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A 82 anni le tagliano la luce: “Un’anziana costretta a mettere il cibo all’aperto per conservarlo”, le denuncia dell’assessora: “Un’umiliazione gratuita”
La vicenda kafkiana che vede coinvolta una signora di 82 anni che da giorni è costretta a vivere senza corrente elettrica. L’assessora: “Volevo pagare ma non mi è stato permesso, questa donna sta subendo un’umiliazione gratuita inconcepibile e un trattamento disumano”

SILANDRO (BZ). È una vicenda kafkiana quella riportata dall’assessora del comune di Silandro, Dunja Tassiello, e che vede coinvolta un’anziana di 82 anni, vedova, che da giorni è costretta a vivere senza elettricità. “Venerdì scorso (11 marzo ndr) – spiega Tassiello – l’amministrazione pubblica le ha staccato la corrente. Silandro vuole essere un paese solidale ma invece per colpa di queste azioni, dimostriamo di non esserlo”.
L’assessora si è anche recata a casa della donna per confortarla. Nei giorni seguenti peraltro sono stati in molti i cittadini che si sono fatti avanti per cercare di aiutare l’anziana. “Per assurdo – prosegue Tassiello – la stessa signora vuole pagare i propri consumi e debiti ma dice di non sapere quanto debba pagare dal momento che non le è stato contestato un importo e non possiede fatture. Lo stesso avvocato della signora ha chiesto l’importo da pagare in quanto non ha un documento ufficiale di debito”.
Attualmente l’82enne vive ancora senza corrente elettrica e quindi non può usufruire di nessun elettrodomestico, compreso il frigo. “In questi giorni tutti si stanno mobilitando giustamente per trovare situazioni abitative per i profughi mentre la signora è sempre più profuga in casa sua”.
Non solo, perché l’assessora si è pure recata di persona all’azienda elettrica di Silandro “per pagare tutte le spese e debiti della signora. Ho richiesto il saldo e le fatture ma non mi hanno dato né l’importo a debito, né le fatture da pagare e quindi non sono stati in grado di farmi pagare”.
Insomma una situazione assurda. “I gironi passano e con il frigorifero spento la carne è ormai avariata e la signora è costretta a mettere gli alimentari all’aperto per conservarli”, riporta Tassiello. “Questa donna sta subendo un’umiliazione gratuita inconcepibile e un trattamento disumano. Come ho spiegato i soldi non servono in questo momento, basterebbe solo un po’ di civiltà e compassione”.