
Lutto in Valsugana e nel mondo del tennis, addio a Ezio [...]

Fra leggende e previsioni sono in arrivo i ''giorni della [...]

Widmann assolto per gli “scaldacollo anti-Covid”: [...]

Ponte nelle Alpi dedica la Casa Rossa a David Sassoli. Il [...]

Assisi, ucciso a 24 anni durante una battuta di caccia, [...]

Le fiamme avvolgono il camino di un'abitazione (FOTO), [...]

Dalle cooperative Il Ponte e Iter nasce 'Impronte': [...]

Giustizia, in Trentino manca personale nei tribunali: 225 [...]

Modifica una lettera della targa per entrare in Ztl: [...]

Precipita nella scarpata davanti agli occhi del marito, [...]
Controlli a tappeto in bar e ristoranti: 21 lavoratori irregolari su 22 controllati. Sanzioni per 105mila euro nel Bassanese
Il nucleo ispettorato carabinieri del lavoro di Vicenza è entrato in azione negli scorsi giorni controllando tre esercizi pubblici, tra bar, pasticcerie e ristoranti, nella zona di Bassano del Grappa

VICENZA. Quattro denunce e sanzioni per oltre 105mila euro: è questo il bilancio dell’attività di controllo portata avanti negli scorsi giorni dal nucleo ispettorato carabinieri del lavoro di Vicenza nella zona di Bassano del Grappa, tra Tezze sul Brenta e Rosà. I militari sono entrati in azione controllando tre esercizi pubblici, tra bar pasticcerie e ristoranti, e trovando 21 lavoratori irregolari su 22 controllati in totale.
L’attività dei carabinieri è stata portata avanti per verificare il rispetto della normativa in merito alla tutela e alla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nonché alla prevenzione e repressione del fenomeno dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso.
Nello specifico, nel Bassanese l’azione dei militari ha portato alla sospensione dell’attività imprenditoriale di un ristorante giapponese della zona. Nel locale infatti sono state riscontrate gravi violazioni in materia di sicurezza ed i suoi 13 dipendenti, tutti di nazionalità cinese, erano privi degli attestati previsti di formazione e addestramento. Il ristorante ha potuto in seguito riaprire dopo il pagamento della sanzione amministrativa prevista.
Tre invece le lavoratrici non regolari al momento del controllo trovate all’interno di uno dei tre esercizi ispezionati per non aver avviato, a norma di legge, la procedura di “chiamata” obbligatoria per i lavoratori intermittenti. In questo caso sono quindi scattate 3 violazioni amministrative per un totale di 2.400 euro.