Draghi positivo al Covid e i frustrati si scatenano: ''Chissà che soffra'', ''Ti auguro le più atroci sofferenze'', ''Tachipirina e vigile attesa''
La notizia del presidente del consiglio positivo al Covid (tra l'altro asintomatico ma aprire gli articoli per chi scrive certe cose è un optional) ha scatenato i leoni da tastiera che tra teorie strampalate e convinzioni costruite su fake news, trite e ritrite, dimostrano il livello raggiunto augurando morte e malattia al premier

TRENTO. A volte si resta sconcertati nel leggere certi commenti sotto i post degli articoli. Nel caso di quello che abbiamo pubblicato oggi ''Il presidente del Consiglio Mario Draghi è positivo al Covid'' sconcertati è dire poco, ma questa è la realtà dei fatti e purtroppo, quelli che hanno trovato il tempo di scrivere certe sciocchezze, nella maggior parte dei casi sembrerebbero persone vere, anche se può sembrare incredibile. La notizia del presidente positivo al Covid, ovviamente, ha fatto il giro delle testate nazionali e locali e sotto tutti i post dei vari quotidiani i commenti che si alternano sono quelli, da un lato, di persone che augurano la pronta guarigione al premier, dall'altro di insulti improbabili al limite del demenziale.
Noi stiamo ai ''nostri'' (direte, ma così non rischiate di perderli come lettori? Risposta stringata: magari, anche perché persone così poco informate probabilmente nemmeno li leggono gli articoli ma si fermano al titolo e al commento su Facebook) e ci limitiamo a segnalarne alcuni.
Ale, per esempio, ci tiene a dimostrare che è un tipo furbo ed esterna la sua teoria che si conclude come peggio non poteva: ''L ha preso anche lui??? Ma che forse è xchè gli serviva il green pass per andare a mangiare a Pasqua???se perlomeno fosse schiattato!''. Michele aggiunge: ''Chissà che soffra''. Valentino è particolarmente frustrato e coglie l'occasione per dimostrarlo a tutti con questo post: ''Caro Presidente Ti Auguro LE PIU ATROCI SOFFERENZE E XK NO,QUALCOSA DI PEGGIO''. Paola prova a far ragionare Valentino: ''Quanta cattiveria. Ma perché? Non si augura a nessuno del male. Il karma stai attento al karma..''. Ma risponde Naty: ''Non è cattiveria è che ha fatto troppo male a tutti..ora si prende quello che ha seminato''.
Ovviamente il ''male a tutti'' di Naty è qualcosa di astratto e quel ''tutti'' è piuttosto misterioso. Anche Monica ce l'ha con il premier e vuole farlo sapere ''a tutti'' (appunto) scrivendo: ''Non mi dispiace, despota non ti auguro pronta guarigione'' e altri esultano e dimostrano di fare il tifo per il Covid (e di non aver letto l'articolo perché Draghi è asintomatico). Altri ancora rilanciano sul fatto che non si sarebbe vaccinato (ah, vedi, lui non l'ha fatto mentre, cattivone, ha fatto vaccinare il popolo salvando la vita a 150 italiani ed evitando a 8milioni di loro di contrarre il virus QUI L'ANALISI DELL'ISS) dimostrando di non aver ancora capito che anche col vaccino è possibile prenderselo, semplicemente è molto meno pericoloso (e infatti, lo ripetiamo, anche lui come centinaia di migliaia di altri italiani se lo sta passando da asintomatico).
In molti, poi, consigliano ''Tachipirina e vigile attesa'' aggiungendo smile e risate, come a dire, ''ora tocca te dopo che l'hai imposto a noi'' dimostrando di credere ancora alla fake del fantomatico ''protocollo per i medici con tachipirina e vigile attesa'', bufala girata per mesi e mai esistita anche se alcuni sembrano ancora convinti sia qualcosa di reale (qui per chi voglia informarsi al riguardo). Insomma l'imbarazzo nel leggere certi commenti è totale. Pensare che certe persone non aspettino altro che dire la loro per dimostrare a tutti il livello raggiunto, è triste. Augurare la morte o esultare per una malattia che tra l'altro, lo ripetiamo per la terza volta (anche se immaginiamo che chi scrive certe cose in fondo all'articolo non ci arriverà mai) in questo caso non c'è nemmeno, perché Draghi è asintomatico, è davvero da poveretti. La critica ''politica'', la battuta ironica, l'attacco al potere ci stanno sempre. Ma augurare la morte a qualcuno, dimostra essenzialmente che l'intelligenza di chi se lo augura è già bella che andata.