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È morto Mino Raiola, il re dei procuratori. L’annuncio della famiglia: “Ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze”
Il procuratore aveva 54 anni, è morto in ospedale dove era ricoverato. Il ricordo dei famigliari: “Mino Raiola è stato parte di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile nella storia del calcio moderno”

TRENTO. “Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre”. È con queste parole che la famiglia ha annunciato sui social la scomparsa di Carmine “Mino” Raiola. Il re dei procuratori si è spento all’età di 54 anni, in ospedale, dove era ricoverato da tempo.
“Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze – spiegano i parenti – proprio come faceva per difendere i calciatori e ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui senza nemmeno rendersene conto. Mino è stato parte di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile nella storia del calcio moderno”.
Ibrahimovic, Balotelli, Pogba, Donnarumma, Mkhitaryan, De Ligt e Haaland, sono questi alcuni dei calciatori che Raiola aveva sotto la sua gestione. Nomi importanti che hanno fatto la sua fortuna, soprattutto economica. Nato ad Angri, in provincia di Salerno, da una famiglia di umili origini era ben presto emigrato in Olanda. Poi i primi passi nel mondo del calcio, fino a diventare uno dei più ricchi e importanti procuratori di sempre.
“Ci mancherà per sempre – aggiunge la famiglia – il suo progetto di rendere il mondo del calcio un mondo migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che ci sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore”.