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In tre chiamano il soccorso alpino per un attacco di panico, ora arriva il conto salato: oltre 700 euro a testa
I tre erano partiti per arrivare sulla cima del Monte Stivo ma ad un certo punto non sono più riusciti a proseguire a causa di una crisi di panico e perché in difficoltà nel proseguire in autonomia

TRENTO. Più di settecento euro a testa, è questo il conto salato che dovranno pagare tre ragazzi che nello scorso fine settimana avevano chiesto aiuto al soccorso alpino dopo essere stati colti da un attacco di crisi di panico.
LA VICENDA
I tre erano partiti per arrivare sulla cima del Monte Stivo passando per il sentiero dei Geroli: arrivati a circa 1.900 metri di quota però, tre ragazzi non sono più riusciti a proseguire a causa di una crisi di panico e perché in difficoltà nel proseguire in autonomia.
Da qui la richiesta di aiuto che è arrivata al soccorso alpino che è intervenuto per portare a valle i tre giovani.
La chiamata al numero unico per le emergenze è arrivata poco prima delle 17 del 25 marzo: i tre giovani (due ragazzi di Mori del 1999 e una ragazza di Ala del 1997) facevano parte di un gruppo di sei escursionisti e si trovavano poco sotto la forcella che porta alla cima del monte Stivo.
IL CONTO
E' bene chiarire che il Soccorso alpino è sempre pronto a intervenire in qualunque situazione. Nel caso specifico, l'attacco di panico è costato ai giovani complessivamente oltre 2100 euro. In alcuni casi, infatti, esiste una compartecipazione alle spese di soccorso.
Per quanto riguarda le “prestazioni rese a favore di soggetti in grave pericolo per ambiente ostile ma peraltro incolumi per i quali il medico intervenuto non abbia disposto l'invio immediato ad un pronto soccorso ospedaliero” il costo della prestazione è si 750 euro a persona.
I COSTI (Qui l'approfondimento)
Nel dettaglio, come riportato sul sito dell’Azienda sanitaria trentina la “Prestazione di elisoccorso” in caso di ricovero, equivale più o meno al costo del normale ticket cioè 36,15 euro.
Invece, per le prestazioni chieste da persone che si trovano in grave pericolo per ambiente ostile ma incolumi (per esempio un escursionista bloccato in parete), per i quali il medico intervenuto non abbia disposto l’invio immediato a un pronto soccorso ospedaliero c’è da pagare una quota di 750 euro.
Infine, per le prestazioni totalmente inappropriate sotto il profilo sanitario (procurato allarme): qualora venga individuato l’autore della richiesta, questi è tenuto a corrispondere l’intero costo dell’intervento che si calcola in base a un rapporto euro/minuto di volo che varia fra 98 e 140 euro in base all’elicottero utilizzato.