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Jet militare precipitato sul monte Legnone: morto uno dei piloti, l’altro è in gravi condizioni
Uno dei due collaudatori è stato recuperato in gravi condizioni mentre per l’altro pilota non ci sarebbe stato nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate nell’incidente

LECCO. Lo schianto è avvenuto questa mattina, 16 marzo, quando un jet militare Aermacchi 346 è precipitato sul monte Legnone, tra le province di Lecco, al confine tra le province di Sondrio e Bergamo. Secondo alcune testimonianze l’aereo prima di schiantarsi avrebbe preso fuoco.
Non appena ricevuto l’allarme si è attivata la macchina dei soccorsi e sono scattate le ricerche per i due piloti, entrambi collaudatori, che erano riusciti a paracadutarsi poco prima dello schianto. Ciononostante uno dei due è stato recuperato in gravi condizioni mentre per l’altro pilota non ci sarebbe stato nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate nell’incidente.
Secondo una prima ricostruzione l’aereo, un M-346 utilizzato solitamente per addestramento militare, ha attraversato la zona dell’Alto Lago di Como in direzione nord entrando in provincia di Sondrio. Il velivolo non apparterrebbe all’Aeronautica militare ma a quanto pare era in fase di collaudo post produzione.