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Palpeggiano una bambina di 10 anni in piscina. Fermati due uomini di 36 e 43 anni, saranno espulsi dall'Italia
L'episodio avvenuto nelle piscine comunali di Vicenza, i due uomini sono stati fermati dagli addetti alla struttura e presi poi in consegna dai poliziotti: il 36enne è scattato l'arresto mentre il 43enne è stato denunciato in stato di libertà per molestie sessuali in danno della minore. Per entrambi è stata avviata la procedura di revoca del permesso di soggiorno

VICENZA. Nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17.30, la Centrale Operativa della Questura di Vicenza ha ricevuto una richiesta di intervento al 113 da parte di un addetto alla sicurezza interna alle Piscine Comunali di Vicenza perché erano stati fermati due uomini, accusati di aver compiuto atti sessuali nei confronti di una bambina minore di 10 anni e nello specifico di averla toccata ripetutamente nelle parti intime.
Dopo essere giunte immediatamente sul posto, le volanti della polizia hanno raccolto nel dettaglio le testimonianze dei presenti tra i quali un altro frequentatore delle piscine che, avendo assistito personalmente al fatto, aveva subito allertato il padre della bambina e la direzione dell’impianto.
Gli agenti, dopo aver preso in consegna i presunti responsabili, un 36enne cittadino indiano residente nel vicentino regolarmente presente in Italia ed impiegato come operaio agricolo, e un 43enne anch’egli cittadino indiano regolarmente residente in città, di professione collaboratore domestico, hanno cercato di ricostruire l'intera vicenda ricevendo anche la denuncia del padre della vittima.
Gli accertamenti investigativi portati avanti sul posto hanno permesso di supporre i maniera concreta che uno dei due fermati potesse essere in possesso illegalmente anche di immagini pedo-pornografiche occultate sul proprio telefono cellulare. Gli agenti hanno quindi sequestrato il telefono e subito dopo sono stati confermati i sospetti.
I due sono stati trasferiti in questura. Per il 36enne è scattato l'arresto mentre il 43enne è stato denunciato in stato di libertà per molestie sessuali in danno della minore.
Su disposizione del questore, l’Ufficio Immigrazione ha avviato immediatamente le procedure per la revoca dei Permessi di Soggiorno ed alla loro conseguente espulsione dal territorio nazionale, una volta conclusosi l’iter processuale a loro carico.