Palco e bar con alcolici, trasformano l'interrato di una villa in una discoteca abusiva senza uscite di sicurezza: blitz dei finanzieri durante una festa con 200 persone
Le forze dell'ordine hanno avviato immediatamente il sequestro, all'interno durante i controlli è stata trovata anche della droga

VICENZA. Avevano trasformato l'interrato di una villa in una discoteca abusiva. A scoprirlo nell'Alto Vicentino sono stati i finanzieri.
I locali erano stati predisposti con tanto di palco, impianto musicale e area bar dove venivano serviti anche alcolici. L'area era totalmente sprovvista di uscite di sicurezza antincendio. Inoltre, né il promoter della serata, né il proprietario dell’immobile erano in possesso di alcuna licenza.
La discoteca “abusiva” è stata scoperta a Romano d’Ezzelino nel corso di un evento musicale organizzato da un’associazione culturale mediante una campagna pubblicitaria via social e attraverso una “rete” di 21 pubblic relator attivi nei principali istituti scolastici del comprensorio bassanese.
All'interno dei locali, quando sono arrivati i finanzieri sono state trovate oltre 200 persone. Fra i presenti anche molti minorenni, peraltro non risultati iscritti all’Associazione. Le Fiamme Gialle bassanesi hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza della discoteca abusiva (di circa 220 mq). Nel corso dei controlli controlli è stata sequestrata anche della droga.

La successiva attività di polizia economico-finanziaria eseguita ha consentito di accertare una sistematica organizzazione di eventi musicali di pubblico spettacolo sponsorizzati sui social network mediante il profilo Instagram e gruppi chat Whatsapp, presumibilmente “spacciati” per feste private, al fine di eludere la normativa di pubblica sicurezza posta a tutela della pubblica incolumità.
In definitiva, il rappresentante legale dell’associazione culturale e il proprietario dell’immobile, in concorso con il figlio – titolare di un’analoga associazione organizzatrice di eventi musicali – sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per i reati di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento (art. 681 c.p.) e di omessa certificazione di prevenzione antincendio (art. 20 del D. Lgs. 139/2006).