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Borsa: attesa per Banche centrali fiacca i listini, Milano chiude sulla parita' (+0,1%)
Risale Tim (+3%) su speranze schiarita rete unica (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 12 dic - Vigilia nervosa per le Borse europee che, in attesa del dato chiave sull’inflazione Usa di domani, chiudono la prima seduta della settimana con cali intorno al mezzo punto percentuale. Fa eccezione la sola Piazza Affari sulla parità, con il Ftse Mib che segna +0,11% grazie al riscatto di Tim e agli acquisti su banche, lusso e farmaceutici. Ma l’attenzione degli operatori è già rivolta ai prossimi appuntamenti in calendario, visto che mercoledì si pronunceranno le Banche centrali di Usa e Giappone sulla politica monetaria, mentre giovedì sarà la volta di Bce e Bank of England.A Milano in luce Tim (+3%) con il fondo americano Kkr sarebbe disposto a fare un’offerta per la futura società della rete. Bene anche Recordati (+2,6%) e DiaSorin (+2,6%). Cede lo 1,1% St nel giorno dello stacco dell’acconto sul dividendo da 0,06 dollari per azione. Debole il settore auto con Cnh (-1,8%) e Pirelli (-2,1%). Fuori dal listino principale Tod’s (-1,7%) dopo l’annuncio che non verrà effettuata la fusione per incorporazione con DeVa, la holding della famiglia Della Valle. Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,0527 dollari (da 1,537 venerdì in chiusura) e a 144,66 yen (143,72), mentre il dollaro/yen è a 137,41 (136,38). Verso la fine delle contrattazioni, il prezzo del gas è in calo a 136,2 euro al MWh (-2%) con l’Ue che punta ad accelerare sul tetto al prezzo del metano e gli acquisti comuni. Rimbalzo del petrolio con il Wti di gennaio che scambia a 73,8 dollari al barile (+3,9%) e il Brent di febbraio a 78,4 dollari (+3,1%). Enr-
(RADIOCOR) 12-12-22 17:39:17 (0452)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN