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Borsa: clima festivo comprime scambi, a Milano salgono titoli oil, frena Poste
In rialzo gas e petrolio, euro in area 1,05 dollari (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 08 dic - Borse europee deboli a metà giornata nell’attesa di Wall Street che oggi si profila in lieve rialzo dopo cinque sedute consecutive deboli. Gli investitori continuano a temere che la prossima settimana la Federal Reserve possa procedere con un nuovo rialzo da 75 punti base, anziché di 50, dopo i dati macro degli ultimi giorni che hanno confermato un’economia americana forte. Oltreoceano oggi saranno diffusi i dati sulle richieste alla disoccupazione, mentre domani sarà la volta dei prezzi alla produzione, due statistiche chiave per le decisioni dell’istituto centrale. Intanto si scommette sugli effetti benefici sulla congiuntura cinese legati all’allentamento delle misure anti-Covid. La festività dell’Immacolata, però, riduce l’attività di trading e rende volatili i listini. Parigi perde lo 0,15%, Londra ed Amsterdam oscillano attorno alla parità, Francoforte perde lo 0,31% e Madrid lo 0,58%. A Milano il Ftse Mib segna un -0,43%, con lo spread a 184 punti e il rendimento dei Btp a dieci anni al 3,62%. A Piazza Affari vanno male le azioni di Poste (-2,2%), dopo il downgrade di Jp Morgan. Sono deboli anche le Italgas (-2%) e le Telecom Italia (-1,2%), quest’ultime sull’ipotesi che le decisioni sulla rete slitteranno oltre fine anno, anche se ieri il ministro, Adolfo Urso, ha garantito che «il governo decide e si assume le proprie responsabilità». Generali (-0,8%) è debole, mentre il mercato si interroga se la compagnia abbia allo studio la cessione di parte del portafoglio vita. Sono invece ben impostate le Fineco (+0,55%), dopo i dati sulla raccolta diffusi la vigilia, le Moncler (+0,8%), sulla scommessa che acceleri il business in Cina, e le azioni oil, sulla scia del rialzo del greggio, con il wti di gennaio che guadagna l’1,46% attestandosi a 73 dollari al barile. Eni guadagna l'1%, Saipem l'1,14%. Sul mercato valutario, l'euro passa di mano a 1,0509 dollari (ieri in chiusura a 1,0496) e a 143,74 yen (143,47). Il cross dollaro/yen, invece, è pari a 136,81 (136,73). Infine continua a salire il prezzo del gas, anche se naviga sotto I massimi della mattina: il contratto di gennaio è in rialzo dell’1,3% attestandosi a 1541,2 euro al megawattore. emi-
(RADIOCOR) 08-12-22 13:06:34 (0250)NEWS 3 NNNN