Borsa: Europa ben intonata a meta' giornata, Francoforte e Madrid le migliori (+0,95%)
A Milano (+0,4%) spicca Tim (+3,1%) (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 nov - Le Borse europee sono ben impostate a metà giornata, anche se sale l’attesa per la pubblicazione delle minute del consiglio direttivo della Banca centrale europea. Gli investitori sperano di trovare parole che vadano nella direzione di una revisione della politica monetaria restrittiva attuata nei mesi scorsi, come già successo ieri con i documenti pubblicati del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, dai quali è emerso che la maggioranza dei membri sarebbe dell’avviso di alzare i tassi, ma in modo meno deciso. Del resto la Fed ha varato quattro aumenti consecutivi del costo del denaro da 75 punti base. Nel pomeriggio, inoltre, parleranno i membri del consiglio della Bce, Isabel Schnabel e Joachim Nagel. Intanto in mattinata gli indici europei hanno beneficiato dell’indice tedesco Ifo, migliorato nel mese di novembre a 86,3 punti. Wall Street, invece, oggi rimane chiusa per la festività del Ringraziamento e domani sarà aperta solamente per metà giornata. Dagli States si attendono notizie sull’andamento del Black Friday, che è la cartina tornasole delle vendite di fine anno, aprendo lo shopping in vista del Natale. Francoforte e Madrid sono le migliori in progresso dello 0,95%. Parigi, inoltre, guadagna lo 0,57%, Amsterdam lo 0,42%, Londra lo 0,16%. A Milano il Ftse Mib segna un progresso dello 0,44%, mentre lo spread migliora a 183 punti e il rendimento dei Btp a 10 anni si porta al 3,63%. A Piazza Affari spicca Telecom Italia (+3,1%) con il mercato che si attende novità a breve sul dossier della rete. Dopo la debolezza della vigilia, recuperano le utility: Enel (+1,4%) è in prima fila, ancora premiata per il piano industriale 2023-25 presentato nei giorni scorsi. Sono inoltre gettonate le Saipem (+1,7%) e le Recordati (+2,4%), mentre battono la fiacca le Moncler (-0,7%) sul timore che la Cina vari nuove misure restrittive per far fronte all’ondata di Covid. Dopo un avvio vivace, si sono inoltre indebolite le banche e Banco Bpm lascia sul parterre l’1,5%. Sul mercato valutario, la moneta unica passa di mano a 1,0403 dollari (ieri a 1,0362) e a 143,9 yen (144,764), con il cambio dollaro/yen a 138,31 (139,715). Il petrolio è debole: il wti, contratto di gennaio, arretra dello 0,28% a 77,72 dollari al barile. Ad Amsterdam è in calo il valore del gas dopo il rialzo della vigilia: il future dicembre arretra del 4,7% a 123,39 euro al Megawattora. Giù del 4,7% anche il contratto gennaio a 129,5 euro. emi-
(RADIOCOR) 24-11-22 13:02:40 (0302)NEWS 3 NNNN