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Borsa: Europa cauta nel giorno della Fed, a Milano (-0,1%) bene titoli oil
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 14 dic - Le Borse europee aprono caute, in modesto calo, nel "Fed Day", il giorno in cui la Banca centrale americana alzerà il velo sulle proprie decisioni di politica monetaria e sulle stime per il 2023 e gli anni successivi. L'attesa è da giorni alle stelle: alla luce dell'aumento dell'inflazione inferiore alle stime, cosa che ieri ha messo il turbo ai mercati, gli analisti ritengono che la Federal Reserve alzerà i tassi di 50 punti base, non 75 come ipotizzato in precedenza e come fatto nelle ultime quattro riunioni. In totale nel 2022 gli aumenti dei tassi sono stati sei, all'attuale range tra il 3,75% e il 4%, il livello più alto dal 2008. Del resto, era stato proprio il presidente Jerome Powell a dire che prima o poi sarebbe stato "appropriato" ridurre gli aumenti, se l'inflazione avesse rallentato il passo. Le sue parole, quindi, saranno soppesate dai mercati e giungeranno alla vigilia di quelle della presidente della Bce Christine Lagarde, chiamata domani a descrivere le scelte dell'Eurotower. Così, nelle prime battute di scambi, Milano cede lo 0,1%, per altro in attesa del giudizio di Bruxelles sulla manovra delineata dal Governo Meloni, Parigi cala dello 0,28%, Francoforte dello 0,3%, Madrid -0,05%, con l'inflazione calata dello 0,1% in novembre e salita del 6,8% su anno, Amsterdam segna un -0,53% e Londra -0,19%, con l'inflazione britannica scesa a novembre dai massimi in 41 anni toccati a ottobre. Per quanto riguarda i titoli, sul Ftse Mib i movimenti sono molto limitati. In vetta i titoli petroliferi, con Tenaris (+1,6%) e Saipem (+1,2%) che sono le uniche a registrare un rialzo di una certa entità. E' in positivo anche Leonardo (+0,92%), che il 29 dicembre provvederà al rimborso integrale anticipato del Term Loan da 500 milioni di euro. In coda Moncler (-1,08%), con prese di beneficio dopo i rialzi della vigilia, così come Inwit (-0,87%) e Unipol (-0,89%). Tira il fiato anche Azimut (-0,64%), che ieri ha annunciato un'operazione negli Stati Uniti, rilevando il 12,5% di Sanctum Altriarch. Sul fronte energetico, il petrolio rallenta la corsa dopo l'incremento a sorpresa delle scorte americane (i future del Wti gennaio calano dello 0,1% a 75,51 dollari al barile, quelli del Brent febbraio dello 0,1% a 80,62 dollari). In calo i prezzi del gas, che dopo avere segnato una prima posizione in discesa a 134,5 euro al megawattora, cedono al momento il 3,5% a 132,705. Sul valutario l'euro resta sopra gli 1,06 sul biglietto verde, soglia riguadagnata alla vigilia dopo il dato sull'inflazione americana, e vale 1,062 dollari. Il cambio euro/yen è a 143,91, mentre quello dollaro/yen a 135,505. Infine, lo spread apre poco mosso a 189 punti, contro i 188 della vigilia.Ars
(RADIOCOR) 14-12-22 09:23:19 (0197)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN