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Borsa: Europa naviga a vista in attesa di Wall Street, ferma anche Milano
Banca Generali volatile, lima Tim (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 25 nov - Le Borse europee navigano a vista nell'ultima seduta della settimana in attesa di indicazioni da Wall Street, che dopo essere rimasta chiusa giovedì per il Giorno del Ringraziamento si prepara a riaprire solamente per metà giornata. Mentre il Black Friday segna l'avvio della stagione dello shopping natalizio, l'attenzione degli investitori resta concentrata sull'andamento dell'inflazione e sulle mosse delle banche centrali: se la Fed ha segnalato in prospettiva un rallentamento della stretta di politica monetaria, la Bce al momento ha confermato il suo percorso anche se secondo il vice presidente Luis de Guindos il picco dei prezzi è ormai vicino. Sulle prime battute gli indici europei oscillano tutti attorno alla parità, compreso il Ftse Mib. Intanto lo spread italiano risale a 184 punti e anche il rendimento dei Btp a dieci anni si porta al 3,73%, dopo che ieri era scivolato 3,67%, minimo dallo scorso agosto. Sul fronte macroeconomico, intanto, il Pil tedesco è cresciuto dello 0,4% congiunturale nel terzo trimestre e dell'1,3% tendenziale, oltre le stime che lo vedevano rispettivamente in aumento dello 0,3% e dell'1,2 per cento.A livello internazionale, oltre alla guerra in Ucraina e al caro-energia, desta preoccupazione l'impennata di casi di Covid in Cina. A Piazza Affari gli occhi sono puntati su Banca Generali: dopo un avvio in calo, le azioni sono rimbalzate (+0,3%), tentando il recupero dopo lo scivolone di oltre il 5% di ieri. Secondo indiscrezioni Generali non procederà alla cessione della controllata, ipotesi che nelle scorse settimane aveva fatto gonfiare le quotazioni. Limano le Tim (-0,3%), dopo la buona performance della vigilia e mentre si avvicina la fine del mese, termine fissato nel MoU per trattare sulla cessione della rete. Sono ben impostate le A2a (+0,9%) e le Poste (+0,7%), mentre perdono punti le Interpump (-0,87%) e le Diasorin (-1,2%). Sul mercato dei cambi, l'euro passa di mano a 1,0419 dollari (ieri in chiusura a 1,0403) e a 144,46 yen (144,05). Il dollaro-yen si attesta a 138,65 (138,44). Il petrolio sale dopo la debolezza della vigilia: il wti, contratto di gennaio, si attesta a 78,66 dollari al barile (+0,7%). Infine il valore del gas è in lieve rialzo: il contratto di dicembre sale dello 0,9% a 125 euro al megawattora. emi-
(RADIOCOR) 25-11-22 09:29:24 (0160)NEWS,PA,ASS 3 NNNN