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Borsa: inflazione Usa non sveglia Europa da torpore natalizio, Milano chiude a +0,3%
In evidenza Leonardo e Iveco. Gas -10% a 82,7 euro(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 dic - Il dato sull'inflazione americana di novembre, scesa rispetto a ottobre ma meno delle attese, non scuote le Borse europee, che terminano contrastate l'ultima seduta prima della pausa natalizia, in una giornata con scambi limitati a causa del clima festivo. Sul finale i listini hanno cercato nell'andamento migliore delle attese della fiducia dei consumatori Usa lo spunto per allungare il passo, chiudendo in progresso, comunque contenuto. Il Ftse Mib di Piazza Affari ha così chiuso a +0,27%. Tra i principali titoli milanesi, Leonardo (+2,05%) ha approfittato del nuovo contratto ottenuto in Canada. Bene anche Iveco (+1,98%), Tim (+2,39%) e Tenaris (+1,78%), mentre hanno perso quota Ferrari (-0,75%) e Stmicroelectronics (-0,78%). Sotto i riflettori Banco Bpm (+0,18%), che ha siglato la nuova partnership nella bancassicurazione Danni con il Credit Agricole. Sul mercato valutario, l'euro risale a 1,0622 dollari(da 1,0590 ieri). Euro/yen a 141,01 (140,15 ieri sera), dollaro/yen a 132,77 (132,10). La divisa asiatica ha perso terreno dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione del Giappone a novembre che, pur avendo segnato un record rispetto al 1981, è stata inferiore alle previsioni. Petrolio ancora in deciso rialzo: il Brent per febbraio sale del 2,94% a 83,36 dollari al barile, mentre la stessa scadenza del Wti è scambiata a 79,68 dollari (+2,83%). Prosegue la caduta del prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam, ai livelli delle settimane precedenti all'invasione russa dell'Ucraina: -10% a 82,7 euro al megawattora. Ppa-
(RADIOCOR) 23-12-22 17:39:36 (0395)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN