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Borsa: l'Europa affonda con la Bce "falco", Milano chiude a -3,45%
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 15 dic - La Bce si somma alla Fed e conferma che serviranno ulteriori strette e che l'inflazione resterà troppo alta ancora a lungo. Così le Borse europee, già in rosso in mattinata sulla scia delle decisioni della banca centrale americana e delle parole di Jerome Powell, chiudono sui minimi di giornata con il Ftse Mib in flessione del 3,45%. Oltre ad aver aumentato di 50 pb il costo del denaro, rallentando il passo della stretta come da attese, Francoforte ha peggiorato le prospettive sull'inflazione e prevede ulteriori significativi rialzi del costo del denaro, di 50 punti base e non di 25 come ipotizzato dal mercato finora. Uno scenario che richiama quanto emerso ieri dalla riunione della Fed, dove la prospettiva del picco dei tassi americani è salita oltre il 5% nel 2023. Intanto, anche la Bank of England e la Banca centrale svizzera hanno alzato i tassi di 50 punti base. A Piazza Affari la seduta vede il Ftse Mib chiudere con Leonardo in testa, invariata. In rosso il resto del listino con Finecobank in coda a -6,35%, seguita da Poste, da Hera, St e Nexi tutti con cali di oltre 5 punti percentuali. Tra chi ha limitato le perdite c'è Saipem (-0,58%) grazie a nuovi contratti offshore per 1,2 mld dlr, mentre Tim chiude in calo del 2,38% nonostante le indicazioni incoraggianti fornite ieri dall'a.d. Pietro Labriola e nel giorno dell'incontro al ministero sul futuro della rete di tlc. Fuori dal listino principale, scatto della Juve (+7,19%)sui rumor per una possibile opa in arrivo da parte di Exor con conseguente delisting del titolo da Piazza Affari- Sul mercato valutario, euro/dollaro in altalena: la moneta unica è risalita sopra la soglia di 1,07 dopo la Bce per poi ripiegare nuovamente a 21,064 da 1,0658 ieri in chiusura. La moneta unica si è impennata a 146,54 yen (da 144,69), mentre il rapporto dollaro/yen è a 137,75 (da 135,97). In calo il prezzo del petrolio dopo tre giorni di aumenti: il future gennaio sul Wti cede l'1,4% a 76,2 dollari al barile, mentre il contratto febbraio sul Brent perde l'1,25% a 81,67 dollari. Sale del 2% a 134 euro per megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.Chi
(RADIOCOR) 15-12-22 17:43:01 (0572)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN