
Il progetto trentino di ospitalità diffusa conquista il [...]

L'allarme di Coldiretti: ''Crisi energetica e cambiamento [...]

Via libera alla J.F. Amonn per un nuovo stabilimento [...]

Sanità, i sindacati: ''Non si sblocca l'erogazione degli [...]

"Il 3% del fatturato contro la violenza sulle donne e a [...]

La crisi riporta a ''casa'' il più antico caseificio [...]

Il caro energia mette in ginocchio le aziende agricole [...]

Olimpiadi, l'avanti tutta sulla val di Fiemme: ''Appalti [...]

Caro bollette, il Trentino-Alto Adige è la terza regione [...]

'Guerra' dei trasporti con l'Austria, le imprese pronte a [...]
Borsa: si profila un avvio in rialzo per l'Europa dopo frenata della vigilia
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 17 nov - Si profila un avvio positivo per le Borse europee, dopo la pausa di riflessione della vigilia che ha interrotto la serie positiva di rialzi. Il future sull'Eurostoxx sale dello 0,28%, quello sul Ftse Mib dello 0,21%. Sono invece deboli le Borse asiatiche e Tokyo ha perso lo 0,35%. Wall Street ieri ha chiuso in ribasso, anche se i tassi sui rendimenti sono calati: quelli sui Treasury a dieci anni si attestano al 3,7%. Ieri anche i tassi sui Btp a dieci anni hanno navigato sotto la soglia del 4%, attorno al 3,93%. A Piazza Affari saranno sotto riflettori le azioni di St, che potrebbero risentire del monito di Micron: l’azienda Usa ha indicato che le prospettive per il 2023 si sono “indebolite”, al punto che verrà tagliato l’avvio della produzione di wafer DRAM e NAND di circa il 20% rispetto al quarto trimestre fiscale del 2022. Rimarranno sotto la lente anche le Telecom Italia, dopo che il numero uno, Pietro Labriola, ha dichiarato che la separazione della rete «sta andando avanti, ma per tutto il 2023 Tim sarà ancora un'azienda unica». Stellantis potrebbe registrare variazioni, dopo avere annunciato l'acquisizione di aiMotive, spingendo l'acceleratore sulla guida autonoma. Sul fronte dei cambi, l'euro vale 1,0376 dollari (ieri in chiusura a 1,0407), Passa inoltre di mano a 144,81 yen (145,1), mentre il dollaro-yen è pari a 139,56 (139,43). Il petrolio continua a scivolare: il wti, contratto di dicembre, arretra dell'1%, attestandosi a 84,74 dollari al barile. Pesano le preoccupazioni per l'andamento dell'economia, soprattutto dopo l'aumento dei casi di Covid-19 in Cina, che hanno cancellato l'effetto rialzista delle tensioni geopolitiche relative sia alla guerra in Ucraina, sia anche alla situazione in Medio Oriente, dopo l'attacco a una petroliera al largo delle coste dell'Oman, di cui è stato accusato l'Iran. emi-
(RADIOCOR) 17-11-22 08:35:32 (0172) 3 NNNN