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Tim: Labriola, debito ci penalizza ma con nostro piano si puo' risolvere
Valore azienda oltre stime analisti post "spacchettamento" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 21 dic - La questione del debito "ci penalizza troppo, soprattutto in un macro-scenario come quello attuale": "il nostro piano di delayering non solo ha senso industrialmente, ma ci mette anche nelle condizioni di poter valutare operazioni volte a risolvere questo vincolo". Così Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, nella lettera di fine anno ai dipendenti del gruppo. Labriola sottolinea l'importanza di aver fornito al mercato una "visione industriale" su come Tim intende affrontare le sfide future attraverso il piano di delayering, ossia "di focalizzazione sui diversi segmenti di business". Il piano - prosegue il manager - "ha già avuto un effetto positivo perché i principali analisti hanno cominciato ad esprimere valutazioni relative alla somma delle parti superiore del 16% rispetto all’azienda integrata, ma sono sicuro che questo valore sia anche maggiore".Sulle infrastrutture "ci troviamo di fronte a un’ondata di investimenti pari solo a quella che ha caratterizzato il nostro gruppo quando era concessionario pubblico: in questo contesto, il superamento dell’integrazione verticale tra infrastrutture e servizi e l’applicazione da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni di modelli di costo aggiornati sono necessari per garantire un’adeguata remunerazione del capitale stesso". Il mercato consumer italiano, prosegue il ceo nella lettera, "è caratterizzato da una pressione competitiva che non ha pari in Europa e nel mondo e questo auspicabilmente porterà ad un consolidamento del mercato. Per affrontare questo cambiamento dobbiamo diventare più efficienti e questo è un obbligo, non una scelta". Sul segmento Enterprise Tim è "leader indiscussa" ma non può "abbassare la guardia" per poter vincere le sfide del cloud, della cybersecurity e dell’IoT. Fon
(RADIOCOR) 21-12-22 15:14:27 (0431)INF 3 NNNN