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Borsa: Europa appesa ai rumors su Bce, Milano (+0,3%) torna a livelli pre-guerra
Continua la corsa no stop di Leonardo (+4,9%)(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 17 gen - È bastata la minima speranza che la Bce potesse alzare i tassi meno delle attese per risvegliare le Borse europee dal loro torpore e permettere ai principali indici di chiudere, seppur con rialzi contenuti, in territorio positivo. Il cambio di rotta, dopo una prima parte di seduta incolore a causa del rallentamento dell'economia cinese, è avvenuto in scia alle indiscrezioni di Bloomberg sui vertici dell’Eurotower che starebbero valutando un ritocco del costo del denaro più “soft” del previsto (in pratica, resta forte l’ipotesi di un aumento di 50 punti base a febbraio, su marzo si ragiona invece su un rialzo più contenuto di 25 punti). Indiscrezioni che però vanno in direzione contraria a quanto affermato poco prima dal capoeconomista della Bce Philip Lane. Ma questo è comunque bastato per cancellare le perdite e permettere ai listini del Vecchio Continente di proseguire il rally di questo inizio 2023. E questo nonostante il “rosso” di Wall Street e le trimestrali in chiaroscuro delle grandi banche Usa (delude Goldman Sachs, sopra le attese Morgan Stanley). L'effetto Bce è stato immediato anche sui titoli di Stato dell’Eurozona, con il rendimento del Btp decennale, che viaggiava sopra la “soglia psicologica” del 4%, calato in area 3,90%.In questo clima, la Borsa di Milano ha così proseguito la sua marcia di recupero, chiudendo con il Ftse Mib (+0,31%) a quota 25.981 punti, tornando sui livelli precedenti al conflitto in Ucraina a fine febbraio dello scorso anno. Ma Milano è solo l’ultima delle Borse europee ad aver colmato il gap, visto che rispetto a 11 mesi fa registrano rialzi più sostanziosi Parigi (+4,3%), Francoforte (+3,7%), Londra (+4,6%) e lo statunitense Dow Jones (+2,6%).Sul Ftse Mib, tra i singoli titoli continua la corsa no stop di Leonardo (+4,9%) premiata dagli analisti. Acquisti anche su Recordati (+4,4%), promossa dai broker, e Tenaris (+3%) in scia al rialzo del greggio. In coda aal listino l’auto con Iveco (-2,2%) e i bancari con Bper (-1,5%) e Intesa Sp (-1,1%), con gli istituti di credito più sensibili agli eventuali cambi di rotta della Bce.Sul fronte dei cambi, frena l’euro a 1,0807 (da 1,0825 ieri in chiusura), euro/yen a 138,42 (139,11), dollaro/yen a 128,11 (128,54). In rialzo il prezzo del gas dopo il crollo del 14% della vigilia (+7% a 59,4 euro al MWh) mentre recupera anche il petrolio: il Wti di febbraio scambia a 80,3 dollari al barile (+1,6%) e il Brent di marzo a 85,9 dollari (+1,7 per cento).Enr-
(RADIOCOR) 17-01-23 17:41:29 (0481)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN