Borsa: Europa cauta con occhi su banche centrali, a Milano (+0,1%) scatta Poste
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 25 lug - Le prossime mosse delle banche centrali (domani la Federal Reserve, giovedì Bce e Banca del Giappone) catalizzano l'attenzione degli investitori, che prevedono negli Stati Uniti e in Europa un rialzo dei tassi di 25 punti base. Cautela è comunque la parola d'ordine, motivo per cui gli indici iniziano la seduta poco mossi: Milano sale dello 0,1%, Londra dello 0,2%, mentre Parigi è appena sotto la parità. Leggero ribasso anche per Madrid (-0,24%) e Francoforte (-0,19%), in attesa dell'indice Ifo tedesco. I riflettori saranno infatti puntati sulle nuove indicazioni che arriveranno dal fronte macroeconomico, dopo il rallentamento della manifattura registrato alla vigilia (negli Stati Uniti a tenere banco saranno i numeri sulla fiducia dei consumatori). Questo mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali, anche in Italia, dalla quale emergeranno indicazioni utili sulla tenuta del settore industriale e finanziario al rallantamento dell'economia, all'inflazione sempre alta e alla politica monetaria aggressiva. Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari scatta Poste Italiane (+2,1%) dopo i conti del secondo trimestre sopra le previsioni, con l'Ad Matteo Del Fante che ha parlato di "forte crescita", anticipando "un futuro brillante". Si mettono in luce anche le banche, ancora Pirelli (+0,87%) e Moncler (+1,1%). In coda invece Recordati (-1,18%) e Interpump (-0,9%), mentre Leonardo ha ridotto i cali attorno a circa mezzo punto percentuale. In leggero rialzo i prezzi del petrolio: i future del Wti settembre salgono dello 0,34% a 79,01 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 0,3% a 82,99 dollari. In aumento anche i prezzi del gas: i contratti agosto scambiati ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 30,5 euro al megawattora, salgono dell'1,4% a 30,99 euro. Sul valutario la moneta unica resta sopra quota 1,1 sul biglietto verde e passa di mano a 1,108 dollari (1,112 ieri in chiusura). Vale anche 156,78 yen (da 157,63). Il cambio dollaro/yen è a 141,476. Infine, spread poco mosso a 161 punti, contro i 160 della vigilia, con il rendimento decennale al 4,06% dal 4,02% del riferimento precedente.Ars
(RADIOCOR) 25-07-23 09:21:02 (0229)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN